Partiamo dal concetto che la Juventus a differenza delle altre, visti i grandi risultati conseguiti nelle ultime annate, e' quella che avrebbe dovuto fare un mercato meno complicato. Invece sono partiti Tevez e Pirlo e sono sbarcati a Vinovo, Dybala, Mandzukic, Zaza, Rugani, Khedira e Neto, tutti con largo anticipo e tutti calciatori importanti e di livello. Dybala e' certamente il calciatore giovane in grado di accendere con le sue fiammate e colpi di classe il popolo juventino, mentre Mandzukic dovrebbe costituire il nuovo ariete bianconero, visto che Fernando Llorente parrebbe ormai destinato ad essere ceduto in Premier o nella Liga spagnola.

Con i soldi derivanti dalla cessione del basco e da quelli della probabile cessione di Angelo Ogbonna che vanta parecchi fans in premier league, si dovrebbero racimolare circa 20 milioni di euro, pronti ad essere reinvestiti nel trequartista da regalare a Massimiliano Allegri. Ma andiamo per gradi.



Marotta ha dichiarato che la Juventus non cedera' Pogba e nemmeno Vidal, pedine fondamentali nello schieramento di mister Allegri, mentre invece arriverà a Torino il trequartista richiesto dal livornese. Quest'ultimo dovrebbe sbarcare all'ombra della Mole la prossima settimana, prima che parta il ritiro dei campioni d'Italia previsto per il 16 luglio. I nomi più accreditati sono 3-4, da Cuadrado a Oscar, passando per Gerson e Salah, tutti calciatori di ottimo livello con la sola incognita del brasiliano in forza alla Fluminense, talentuoso e giovanissimo come Dybala ma senza particolare esperienza.

Marotta proverà a prendere Oscar, il preferito di Allegri, ma Cuadrado pare essere quello più facilmente raggiungibile. L'ex viola è un profondo conoscitore del nostro calcio, punto molto importante a favore dell'estroso colombiano. Cuadrado potrebbe sbarcare a Vinovo con la formula del prestito con obbligo di riscatto per una cifra che oscillerebbe tra i 25 e i 30 milioni di euro: investimento certamente oneroso ma sul quale poter fare sicuro affidamento.

Questi i nomi sempre che Marotta e Paratici non estraggano dal loro cilindro il colpo a sorpresa, portando a Torino un leader in grado di completare una squadra molto forte e compatta. Stiamo per entrare nella settimana decisiva, attendiamo con il fiato sospeso.