Il calciomercato è iniziato ufficialmente da poche ore ma, ameno che non si tifi per qualche “big”, per alcune tifoserie è già count down (interminabile)in attesa della chiusura delle contrattazioni. Il mercato predatorio è un’orgiadi illazioni, scambi, maneggi strani e chi più ne ha più ne metta e appaionosempre più sbiaditi i tempi in cui le trattative duravano poche settimane conformule decisamente meno cervellotiche.

Una rivoluzione attesa 

Il Genoa, ogni anno e anche questo non sembra destinato afare eccezione, vive e si mantiene grazie a rivoluzioni tecniche che generanole sempre indispensabili plusvalenze.

L’attacco atomico dei RossoBlu che loscorso anno ha portato al conseguimento del sesto posto vedrà di fatto laconferma del solo Pavoletti, autentica rivelazione, a fronte di innesti tuttida valutare. Via Borriello, Niang e Bertolacci, perdite nell’ordine delle cose,con quest’ultimo in grado di generare otto milioni di incasso e una discretaplusvalenza; a buon peso, sono state rese note ieri sera le condizioni con cuila Roma ha acquisito Iago Falque.

Una formula strana 

Prestito con obbligo di acquisto al momento del primogettone in gare ufficiali dello spagnolo in giallorosso. Se l’attaccantescenderà in campo almeno un minuto in partite vere, la Roma dovrà sborsarealtri sette milioni per completare l’acquisto di un calciatore in grado direalizzare 13 goal nello scorso campionato.

Una formula che cozza con le sempreprepotenti urgenze di bilancio, oltre che col valore intrinseco di uncalciatore che in tanti a Genova pensavano potesse essere venduto meglio. Chiparla di “svendita” probabilmente esagera, visto che otto milioni (uno inarrivo subito, altri sette in seguito) non sono bruscolini, sebbene una partedi questi proventi potrebbero finire al Tottenham in base agli accordi checondussero Falque dagli Spurs alla corte di Gasperini.

Diego Perotti 

Gasperini potrebbe rinunciare anche a Diego Perotti. L’argentino,secondo i siti specializzati, si sarebbe ormai promesso al Napoli e anche qui,una volta che la cessione sarà ufficiale, sarà interessante capire se e quantoil Genoa riuscirà a monetizzare. L’adeguamento di stipendio del “Diez” nonsembrava fuori portata e al Napoli guadagnerà circa 1,8 milioni al punto cheforse con un aumento a 1,5 (ma al Genoa oltre il milione di ingaggio non si va)forse sarebbe potuto restare in RossoBlu.

La richiesta per il cartellino,secondo le cronache di ieri sera, rappresenta l’unico ostacolo con 12 milionivoluti da Preziosi per privarsi del suo asso. De Laurentiis potrebbe arrivare a10 (sarebbero già tanti per gli standard degli azzurri, ricchi ma parsimoniosi)e la sensazione è che l’affare si farà. Risulta per molti difficile da credere che Perotti sia considerato a Napoli una seconda scelta rispetto a Saponara.

Il futuro e i punti fermi del Genoa

In pochi giorni il Genoa è stato già profondamentemodificato (e abbiamo parlato solo dell’attacco...) con la granitica convinzioneche Gasperini e Milanetto trasformeranno i vari Gakpe, Lazovic, Pandev e iprobabili arrivi Jonathan e M’Poku in nuove frecce sul campo e generatori diplusvalenze per Villa Rostan.

Almeno fino a quando la tanto auspicata stabilità finanziaria non sarà nuovamente raggiunta (come pure confermano fonti vicinealla Società) e ci saranno nuovi capitali che possano rendere meno necessari,in futuro, sacrifici ogni anno sempre più dolorosi per il Genoa e i suoi tifosi.