All'inizio del campionato, la Lazio veniva data tra le pretendenti per lo Scudetto. Inclusa a pieno titolo tra le ''sette sorelle'' che si contendono il tricolore. D'altronde, gli stessi tifosi confidavano in una nuova stagione da protagonisti, forti della permanenza in squadra di fuoriclasse quali Candreva e Felipe Anderson. E invece proprio questi ultimi due sono venuti meno, con prestazioni mediocri e musi lunghi. Col primo deluso dalla mancata assegnazione della fascia di capitano e il secondo forse desideroso di approdare in qualche big europea che gli ha fatto la corte.

Comunque, la vittoria a San Siro contro l'Inter ha rinverdito le speranze dell'ambiente biancoceleste di fare comunque un buon campionato. Ma soprattutto, per la società e i tifosi si fa più concreta la possibilità di vedersi assegnato d'ufficio il terzo scudetto. Ecco di seguito la ricostruzione del caso e le novità.

Trattasi del campionato 1914-1915

Prima di riportarvi le novità, è giusto ricostruire la vicenda. Il terzo scudetto recriminato dai laziali risale al campionato 1914/1915, sospeso per l'ingresso in guerra dell'Italia. Ma a una sola giornata dal termine dei due gironi. Infatti, il campionato in quel periodo prevedeva una suddivisione in due gironi: settentrionale e centro-meridionale.

Poi le due prime si sfidavano in una finale. In testa ai due gironi vi erano Genoa e Lazio. Sebbene entrambe con le inseguitrici a soli due punti. Orbene, quando finì la guerra, lo scudetto fu assegnato solo ai genoani dal Consiglio federale. Non prendendo minimamente in considerazione il girone centro-meridionale. Una discriminazione territoriale e in fondo, un'ingiustizia sportiva.

Di qui l'iniziativa dello scorso maggio. Dalle pagine del quotidiano a tiratura regionale Nuovo Corriere Laziale è partita una petizione che ha coinvolto tutti gli interessati affinché si ponesse rimedio a questa che i laziali ritengono sia un'ingiustizia risalente a un secolo fa.

I nuovi sviluppi

La petizione ha riscosso un enorme successo.

Sono state infatti raccolte 31mila firme ed è stata inviata alla Federazione gioco calcio, la quale ha ufficialmente aperto un fascicolo per valutare il caso. Cosa accadrà ora? come spiega il promotore della petizione al Corriere dello sport, l'avvocato Mignogna, ci sarà un'istruttoria. Dopo di che si auspica venga nominata una Commissione straordinaria che riesamini il caso. E in ultimo, lo scudetto sia riassegnato alla Lazio, come già fatto col Genoa quasi un secolo fa. I tifosi sono consapevoli che il cammino sia ancora lungo e potrebbe essere denso di insidie. Ma è già importante che la Figc abbia aperto un fascicolo, come secondo step dopo la copiosa raccolta delle firme.