Complice anche il passo falso della scorsa settimana in casa del Chievo, il doppio scontro casalingo prima con l’Empoli e poi con il Torino assumeva grande rilevanza per l’intera stagione. La situazione di classifica dei Grifoni non era delle migliori e un altro passo falso li avrebbe fatti scivolare pericolosamente in zona retrocessione. I due match casalinghi consecutivi con due squadre ritenute “alla portata” diventano una ghiotta occasione per spiccare il salto verso zone più tranquille. I rossoblu erano in qualche modo obbligati a vincere.

Un risultato non scontato alla vigilia

Le disfatte casalinghe con Carpi e Bologna di qualche settimana fa hanno insegnato che non bisogna dare nulla per scontato, che nessuna squadra può essere sottovalutata e che il tifo del pubblico amico, che a Marassi rappresenta l’arma in più, può non bastare.

Pur essendo molto pochi i precedenti tra le due squadre sono molto pochi, l’Empoli era considerato una bestia nera per il Genoa e Gasperini.Con queste premesse il rischio era che il Genoa potesse cadere in una qualche trappola psicologica e non esprimersi al meglio, invece sia la squadra sia Gasperini hanno saputo essere protagonisti di una prova convincente anche al di là del risultato.

Ottima la prova di Cerci e buone le prestazioni di Laxalt, Rigoni e Pandev. Nel primo tempo l‘Empoli si è visto davvero poco e si è ridestato nella ripresa dopo essere andato in svantaggio. I tentativi coraggiosi di Zielinski e compagni di cercare di pervenire al pareggio sono stati fermati dai rossoblu. Una delle migliori conclusioni dell’Empoli è stata respinta dal palo e alla fine il Genoa è riuscito a portare in salvo la vittoria e questi preziosissimi tre punti, mentre la squadra di Giampaolo non è riuscita ad evitare la quarta sconfitta consecutiva.

Ora il Genoa sale a 31 punti e respira, anche se, con la vittoria del Frosinone sull’Udinese, il distacco dalla terzultima resta invariato.

Prossimo avversario il Torino

Il Torino è reduce dal pareggio casalingo con una Lazio non al top della forma e forse distratta dagli impegni europei, in una partita nella quale, nella prima mezzora, sembrava che i granata potessero vincere facile.

I granata sicuramente veleggiano in acque tranquille e non hanno necessità di giocare “alla morte” per raggiungere un obiettivo. L’anno scorso finì 5 a 1 per i grifoni, ma quel risultato non deve ingannare, perché non rappresentava allora, e tantomeno rappresenta oggi, il vero divario tra le due squadre. E in questo momento, lo dicono i numeri, il Torino è squadra più forte con i suoi 33 punti. Ora sta al Genoa dimostrare che non è così.