Il Genoa è riuscito ad ottenere il massimo dalle due sfide casalinghe consecutive che erano state ritenute alla vigilia di fondamentale importanza per la stagione dei grifoni, anche in vista del prossimo match, tutt'altro che facile, in casa di un Napoli che fatica a inseguire la testa della classifica.

La partita di oggi non era affatto cominciata bene: dopo soli 15 minuti il Genoa si trovava sotto di due reti, trafitto inesorabilmente da due precise conclusioni di un grandissimo Ciro Immobile, uno degli ex della partita. Ciro Immobile ha militato nel Genoa nel campionato 2012-2013 collezionando 33 presenze e 5 gol, ma non ha trovato con la tifoseria il feeling giusto e il distacco non è stato particolarmente amaro né per lui né per i tifosi.

Questa è la seconda doppietta per Immobile da quando è rientrato nel Torino. Segnò una doppietta decisiva nella vittoria contro il Palermo. Ha segnato anche una rete contro il Frosinone, mettendo in rete complessivamente due rigori e fallendone uno (contro la Lazio domenica scorsa).

Rimonta "da Genoa"

Ma il Genoa non si dà per vinto ed ha la fortuna e l'abilità di trovare quasi subito il gol del 2 a 1 e poi il pareggio proprio allo scadere del primo tempo. Anche in questo caso una doppietta, anche in questo caso di un ex, Alessio Cerci, anche lui arrivato a gennaio. I due gol sono scaturiti da calci di rigore.

Dopo una prima frazione ricca di emozioni in cui spicca oltre ad Immobile anche la buona vena di un Goran Pandev che si rivela particolarmente ispirato, le due squadre rientrano quindi in campo in situazione di ripristinata parità e si giocano tutto nel secondo tempo.

L'ingresso di Luca Rigoni nel secondo tempo si rivela una mossa azzaccatissima da parte di Gasperini. Il giocatore, approdato al Genoa anche lui a gennaio, si dimostra vivacissimo e al 66° trova la rete del vantaggio rossoblu che completa la rimonta. Il Torino gioca bene, non demerita affatto, ma non riesce a concretizzare i generosi tentativi di pervenire al pareggio, ed anzi sbilanciandosi in avanti concede al Genoa grossi spazi per le ripartenze, rischiando più d'una volta di subire il quarto gol.

Alla fine il Genoa riesce a portare in salvo la vittoria in una partita definita "da Genoa" per le emozioni e il cuore che l'hanno contraddistinta. Rimonta che vale triplo, perché in un colpo solo il Genoa vince la partita, sorpassa il Toro in classifica e scavalca anche i cugini blucerchiati che hanno pareggiato ieri con l'Empoli.

Ma la cosa più importante è che il distacco dalla terzultima (il Frosinone sconfitto a Carpi) è aumentato e si può affrontare con più serenità il Napoli, prossimo avversario. Tutto ciò giustifica l'entusiasmo della squadra, di Gasperini e dei tifosi.

Discorso diverso per la squadra di Ventura, il quale non ha una tradizione favorevole col Genoa. Il Torino, dopo un ottimo inizio di campionato, negli ultimi 15 turni ha collezionato solo due vittorie e sei pareggi, totalizzando 12 punti, contro i 21 realizzati nelle prime quattordici giornate. E domenica prossima c'è il derby, contro una Juventus che pare inarrestabile.