Si è concluso per 2-1 in favore della Juventus il big match di stasera che i bianconeri hanno giocato in trasferta sul campo della Fiorentina. Un risultato che porta la squadra di Allegri ad un passo dal quinto scudetto consecutivo ma che ha lasciato parecchie polemiche nel dopo gara per i molti errori arbitrali commessi dall'arbitro Tagliavento e dai suoi assistenti. Sia nel primo tempo che nei secondi 45' minuti di gioco ci sono state valutazioni sbagliate che hanno compromesso la performance di Tagliavento.

Gli errori arbitralicommessi da Tagliavento

Nel primo tempo la prima grave svista riguarda il gol annullato a Bernardeschi. Il numero dieci della squadra viola parte sul filo del fuorigioco e batte Buffon ma prima che potesse esultare il guardalinee già aveva sbandierato la sua posizione in offside. Posizione che però era regolare. Bernardeschi, infatti, al momento del passaggio del compagno si trovava perfettamente in linea con l'ultimo difensore della Juventus. Gol quindi valido e non da annullare. Il secondo episodio riguarda un rigore non concesso alla squadra di Sousa. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marcos Alonso svetta in area andando a colpire di testa il pallone che poi esce di un soffio alla destra della porta difesa da Buffon.

Il giocare viola però viene vistosamente trattenuto per la maglietta da un difensore avversario, sotto gli occhi del giudice di porta. Il fallo però non viene redarguito e le proteste di Alonso rimangono inascoltate. Si trattadi un episodio molto simile a quello avvenuto mercoledì durante Roma-Torino, ovvero quella che fu la trattenuta di Manolas ai danni di Belotti.

Nel secondo tempo altri due errori dell'arbitro. Il primo è la mancata espulsione di Gonzalo Rodriguez. Il difensore centrale aveva rischiato già nel primo tempo con un fallaccio ai danni di Dybala, sanzionato con un giallo al limite del rosso. Nella ripresa sempre il difensore centrale dei viole interviene da dietro su un avversario: l'intervento andava punito con il secondo giallo, che non c'è stato.

Per ultimo l'inesistenterigore concesso alla Fiorentina. Tagliavento fischia per un presunto fallo di Cuadrado su Kalinicma non si accorge che al contrario è l'attaccante numero 9 a trascinare la gamba sinistra e a trarre in inganno il direttore di gara che gli concede ingenuamente il tiro dal dischetto. Il rigore poi è parato da Buffon.