Sono state depositate le motivazioni della sentenza relativa alla condanna dell'ex presidente della Salernitana Sport, Aniello Aliberti. Quest'ultimo è stato condannato in primo grado a quattro anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno (presidente Siani) avevano in buona sostanza accolto le richieste avanzate dal pubblico ministero Vincenzo Senatore. Nel mirino la gestione del club, i compensi percepiti ed altre operazioni che avrebbero in qualche modo inciso sugli equilibri societari ed avrebbero determinato il default della Salernitana Sport nel luglio del 2006, dopo la mancata iscrizione al campionato di serie B 2005/2006.

Nellemotivazioni dei giudici del Tribunale di Salerno ci sono anche passaggi che, in qualche modo, "addolciscono" un po' la pillola amara della condanna. In particolar modo, laddove si fa riferimento alla mancata iscrizione del club granata al campionato cadetto.

Sull'esclusione dalla B valutazioni diverse tra club

Secondo i giudici ci furono delle disparità di valutazione rispetto ad altre società. Ad Aliberti non bastò un'onerosa ricapitalizzazione per evitare l'esclusione in tutti i gradi di giudizio. Determinante fu l'ingente debito con l'erario (quasi 25 milioni di euro) e la mancata rateizzazione da parte dell'Agenzia dell'Entrate, nonostante il parere positivo dell'agenzia di Salerno, ed il precedente della Lazio di Lotito (con un debito superiore al club granata).

Quel giudice a Berlino che l'ex patron granata invocava nell'ormai lontana estate del 2005, l'ha paradossalmente trovato a Salerno nello stesso Tribunale che l'ha condannato a quattro anni di reclusione.

L'ex patron pensa all'Appello e al 'ritorno'

Gli avvocatidifensori del patron dovranno muoversi nelle maglie della complessa sentenza, per argomentare il ricorso da presentare in Appello.

Il nome del presidente dell'Agria è tornato fortemente d'attualità in queste ore, con l'ipotesi di un possibile ritorno come componente di una cordata di imprenditori pronti a rilevare il club da Claudio Lotito. Qualche mese fa, in un'intervista a "Blasting News", Aliberti riferì che avrebbe rilevato le quote della Salernitana solo se l'attuale proprietà avesse ceduto il club gratuitamente. Ipotesi che, in un certo qual senso, potrebbe verificarsi, visto che si parla di un eventuale ingresso in società al fianco di Mezzaroma.