La Crotone calcistica entra nella storia. Un pareggio allo Stadio "Alberto Braglia" di Modena (1-1), concede alle ore 22:22 di venerdì 29 aprile la prima festa promozione nella massima serie italiana. Un obiettivo inimmaginabile per una squadra, quella pitagorica partita ad inizio torneo con l'obiettivo salvezza alla luce della difficoltosa stagione dell'ultima gestione Massimo Drago, conclusa con la salvezza all'ultimo secondo dell'ultima giornata del torneo. Una favola con le chiare tinte di impresa che resterà per sempre scritta negli annali del calcio calabrese ed italiano.

Crotone, è qui la festa

Gli squali tornati in queste ore nella città posta in riva allo Ionio sono stati accolti da circa un migliaio di tifosi giunti da tutto il territorio, colorati e calorosi in una giornata soleggiata. Bloccata per circa due ore il tratto di Strada Statale 106 nei pressi della località di Sant'Anna a Isola di Capo Rizzuto. All'arrivo nello scalo aeroportuale crotonese i calciatori hanno intonato cori e firmato autografi. I più fortunati sono persino riusciti a farsi registrare video dediche dai dirigenti disponibili con tutti i supporters.

Una festa anticipata quella che continuerà per tutta la giornata e la serata di sabato 30 aprile. In circa quindicimila hanno seguito da un maxischermo la gara trasmessa in diretta con collegamenti continui trasmessi dalla Pay-Tv, Sky Italia.

Una zona affollata come non mai quella di "Piazzale Ultras", luogo dedicato al ritrovo del tifo organizzato crotonese. Al termine della sfida del "Braglia" la festa ha avuto inizio ed è proseguita per tutta la notte per le vie di una città tappezzata di rosso e di blu. Ora l'arrivo della squadra, e il prosieguo all'interno dello Stadio Comunale "Ezio Scida" di Crotone con settori aperti e calciatori festanti sul terreno di gioco.

Nell'attesa dei risultati della trentanovesima giornata, i rossoblù manterranno comunque la testa del campionato e potranno concludere la festa prima di dedicarsi alla prossima sfida, quella casalinga contro il Latina.