Dopo anni di attesa arrivano, finalmente, le condanne che coinvolgono il Bari nel giro del Calcioscommesse. Il giudice monocratico di Bari ha condannato 5 imputati e assolti 13 al termine del processo di primo grado sulle partite di Serie B, 2007-2008 e 2008-2009, Salernitana-Bari e Bari-Treviso, che, secondo il giudice, sarebbero state vendute per una somma complessiva di 220 mila euro.

Le condanne

Gli ex giocatori del Bari Daniele De Vezze, Ivan Rajcic e Vincenzo Santoruvo sono stati condannati a 8 mesi di reclusione e a pagare una multa di 8 mila euro.

Sei mesi di reclusione e 6 mila euro di ammenda, invece, per l'ex Bari e Roma Stefano Guberti. La condanna più pesante all'ex "faccendiere" barese Stefano Iacovelli: per lui 1 anno e sei mesi di carcere. Tutti gli imputati condannati devono rispondere di frode sportiva, escluso Iacovelli, accusato di favoreggiamento personale.

Gli assolti

Nomi illustri fra gli assolti di questa sentenza. Fra i 13 troviamo: Jean Francois Gillet, Francesco Caputo e Raffaele Bianco. Assolto, invece, da giorni, Antonio Conte: per il gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, l'attuale CT della nazionale non ha commesso il fatto. Assolto anche il suo vice ai tempi di Siena, Angelo Alessio.

Altro processo il 6 dicembre

Altri 90 imputati dovranno rispondere alle accuse di associazione a delinquere, il 6 dicembre 2016, davanti al tribunale di Cremona.

Tra gli imputati, troviamo i nomi di Giuseppe Signori, dell'attuale giocatore della Lazio, Stefano Mauri e dell'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni. Il processo sopra citato rimane nelle facoltà del gup di Cremona. Le singole partite, per le quali la competenza non si radica nella città Lombarda, invece saranno trasmesse nelle procure delle varie città di Italia.

La Figc, costituitasi parte civile, ha ottenuto un risarcimento danni da quantificarsi in separata sede. Rimangono invece con un pugno di mosche le richieste dei tifosi: le loro richieste di risarcimento sono state rigettate. Insomma, un'altra brutta tegola si abbatte sul calcio italiano e sulle varie federazioni. La speranza di tutti gli sportivi, amanti del calcio e non, di vivere finalmente di un calcio pulito e onesto dovrà ancora realizzarsi.