Trentadue gol stagionali non sono bastati ad Antoine Griezmann per chiudere in maniera trionfale la sua stagione all'Atletico Madrid. Quando si parlerà del suo rendimento durante quest'annata, tutti ricorderanno soprattutto il rigore calciato sulla traversa nella finale di Champions Leaguecontro il Real Madrid.

Lacrime e rabbia

Griezmann è stato il valore aggiunto in questa stagione per l'Atletico Madrid di Simeone. Il francese ha messo a segno 22 reti in Liga, 7 in Champions Leaguee 3 in Coppa del Re, in quella che è stata la sua migliore annata da professionista.In due anni, sotto la guida di Simeone, "Le Petit Diable" è cresciuto in maniera esponenziale, trasformandosi da giocatore di classe, ma discontinuo, in una seconda punta letale, in grado di segnare contro chiunque.

Griezmann, però, non ha superato l'esame più importante: chiamato ad essere decisivo in un grande evento come quello di una finale di Champions, ha fallito il match-ball che avrebbe potuto cambiare la storia della partita. Se L'Atletico avesse pareggiato ad inizio secondo tempo, infatti, la gara avrebbe preso un'altra piega, e magari sarebbe finita entro i novanta minuti in un altro modo.

Obiettivo delle big

Il rigore fallito potrebbe essere stato l'ultimo atto di Griezmann all'Atletico Madrid. I "colchoneros" ogni anno sacrificano un pezzo pregiato e si rinnovano e, nel prossimo calciomercato, potrebbe toccare proprio al francese. Arrivato a Madrid dalla Real Sociedad per 30 milioni di euro, ora ne vale almeno il doppio.

Su di lui ci sono le big della Premier (Chelsea, Manchester United e Manchester City), mentre in Italia si mormora di un interessamento della Juventus, nel caso in cui Morata partisse.

Europeo da protagonista

Griezmann è consapevole di avere molti occhi addosso. Ora, terminata amaramente la stagione con l'Atletico Madrid, c'è un nuovo obiettivo da raggiungere per cercare di cancellare la delusione: portare la Francia a vincere l'Europeo in casa.

Inutile nascondere che Griezmann e Pogba sono le punte di diamante dei "galletti". Dovranno essere loro a fare la differenza nella squadra di Deschamps, per trascinare i compagni alla conquista del titolo. L'attaccante dell'Atletico Madrid, dunque, ha a sua disposizione una prova d'appello per dimostrare di poter essere protagonista anche nei momenti cruciali. Se ce la farà, allora il ricordo di quel pallone finito sulla traversa farà un pochino meno male.