Una finale play off che sembrava segnata dal risultato dell'andata che aveva visto la Sancataldese soccombere a domicilio per tre reti a zero di fronte ad un Castrovillari che cinicamente aveva portato a casa l'intera posta in palio ipotecando, così, l'approdo in Serie D. Ma, nel calcio come in qualsiasi sport nulla è impossibile e al ritorno stava per succedere l'improbabile, l'inverosimile e l'irrealizzabile. Per l'ultima gara della stagione c'è il pubblico delle grandi occasioni al "Mimmo Rende" e un discreto seguito della tifoseria siciliana, a dar manforte ai propri beniamini che, nonostante, il punteggio del primo atto finale vogliono dare il massimo, negli ultimi 90 minuti restanti.

Sancataldese, primo tempo da incorniciare

Un Castrovillari mai domo parte forte e dopo, appena, due minuti di gara va vicino al vantaggio, ma il portiere ospite Dolenti si riscatta dopo qualche disattenzione dell'andata compiendo un autentico miracolo su un tiro a botta sicura di un giocatore rossonero. I verdeamaranto non si disperano e si gettano in avanti ed al 10' del primo tempo ci pensa Cosimo Bruno, a metterla dentro per l'uno a zero ospite. La Sancataldese comincia a crederci e prima della mezz'ora conquista un calcio di rigore con gli ospiti che nell'occasione rimangono pure in dieci. Alla battuta si presenta il bomber Scillufo che batte imparabilmente il portiere calabrese portando la squadra nissena sul due a zero.

Il primo tempo, è un vero e proprio dominio della squadra ospite che va alla ricerca forsennata del tre a zero che porterebbe le squadra ai supplementari. Un risultato davvero clamoroso visto l'esito dell'andata.

Nel secondo tempo i "lupi" azzannano il "gallo"

Nella ripresa, la Sancataldese, la cui mascotte è il gallo riparte con lo stesso piglio in cerca del gol che rimetterebbe in gioco il passaggio in "D", ma è il Castrovillari che gela la tifoseria ospite.

Leta su punizione pesca in area D’Angelo per il gol che scaccia via tutti i fantasmi. I lupi del Castrovillari, in inferiorità numerica, accorciano le distanze e rimettono le cose a posto. I siciliani si sbilanciano in cerca di altri due gol che varrebbero la promozione matematica, ma alla mezz’ora incassano incredibilmente il pari con Perri che spezza le gambe ai siciliani.

Il match termina praticamente qui. La Sancataldese alza bandiera bianca e al triplice fischio finale scoppia la festa a Castrovillari. Dopo dieci anni, i calabresi tornano nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Per la Sancataldese rimane, comunque, una grande stagione, oltre le più rosee aspettative e con una "remuntada" che sarebbe stata epica. Finito il sogno sul campo, ora, per i verdeamaranto inizia il sogno estivo del ripescaggio sperando in un epilogo diverso.