Le prime due gare di Serie A hanno visto l’ennesimo nuovo (o rimpastato) Milan guadagnare tre punti in due partite, dopo l’esordio vittorioso per 3-2 col Torino in casa ed il 4-2 subito a Napoli sabato scorso.

A veder bene questi 180’ si nota che il Milan non è poi così male, la gestione di mister Montella si vede con un gioco veloce, frizzante, imprevedibile e di conseguenza divertente. L’attacco si fa carico di tutto e trascina con sé il centrocampo, grazie alla rivalutazione di Suso, all’esplosione di Niang ed alla certezza che sa dare Bacca, in tutto questo non è da sottovalutare la crescita e l’inserimento graduale di Lapadula.

A centrocampo nulla o quasi da recriminare, se non fosse che un acquisto per accantonare Montolivo non sarebbe affatto male, anzi donerebbe un ulteriore guizzo, solidità e velocità d’impostazione.

Il problema vero è la difesa rossonera. Svarioni, leggerezze e nervosismo caratterizzano l’operato del reparto arretrato milanista, che va a penalizzare fortemente le prestazioni sensazionali di un giovanissimo fenomeno come il portiere Donnarumma. Mister Montella sta ancora forgiando la difesa, partendo da punti cardine come Romagnoli ed Abate alternando al loro fianco interpreti come Antonelli, De Sciglio, Gomez e Paletta, al tecnico servirebbe dunque un pochino di tempo ma essere alla seconda giornata già a fine agosto non aiuta affatto.

A risfogliare gli almanacchi calcistici il tutto sembra alquanto paradossale, poiché il club milanese ha sempre vantato granitiche difese fino all’ultimo Scudettoconquistato, poi di là il livello è precipitato senza sosta.

Complici soprattutto le scelte e le politiche di mercato. Calciomercato, già, altro paradosso, una volta l’AD milanista Adriano Galliani veniva chiamato “Condor” per le sue capacità, ora a lui sono imputabili trattative alquanto deludenti sia dal punto di vista tecnico che monetario, il dirigente dovrà quindi rispolverare le proprie abilità se vorrà risollevare i colori rossoneri.

Cosa fare? Innanzitutto approfittare al meglio della sosta causata dagli incontri delle varie nazionali per rodare al meglio gli elementi a disposizione e creare tra loro maggior chimica e poi, magari, intervenire sul mercato, visto che la sua chiusura è imminente. Montella saprà bene cosa fare perché è solito compiere miracoli sportivi con quel che passa il convento, Galliani ha qualche altro giorno per portare a Milano qualche acquisto che sia degno del blasone milanista.Su Condor, tocca a te!