La debàcle sportiva della Roma, eliminata dalla fase a gironi della Champions League 2016/17 per mano del Porto (1-1 all'andata e 0-3 al ritorno, con tre espulsioni comminate nei 180 minuti complessivi) potrebbe cambiare ulteriormente gli equilibri del calcio italiano.Da sempre, infatti, per le squadre partecipanti alla massima competizione calcistica europea per club, sono previsti introiti importanti derivanti sia dal beneficio sportivo della partecipazione alla Champions League ma anche dalla ripartizione dei diritti televisivi.

Market Pool Champions: che cos'è?

Tramite un bando di gara la UEFA assegna, tramite vendita e successiva assegnazione, i diritti televisivi per ogni triennio (per l'Italia i diritti sono a totale esclusiva di Mediaset Premium): questi ricavi si aggiungono a quelli derivanti da altri proventi di natura commerciale (ad esempio le sponsorizzazioni) andando a formare un montepremi che successivamente viene redistribuito unicamente tra le squadre partecipanti alla fase a gironi della Champions League. Ogni nazione partecipante (l'Italia, nel nostro caso) beneficia di una fetta di questo montepremi e, naturalmente, lo redistribuisce tra le squadre partecipanti.

Il "danno economico" che sarà evidente nel bilancio dell'annualità in corso per la Roma, dunque, sarà causato proprio dalla mancata partecipazione alla fase a gironi, dovuta alla pessima figura rimediata nel doppio confronto con il Porto.La naturale conseguenza economica, positiva se vista sotto l'ottica squisitamente soggettiva di Napoli e Juventus, sta proprio nel fatto che essendo soltanto due le squadre italiane partecipanti (e non tre) ci saranno proventi maggiori per entrambe le formazioni.

Juventus e Napoli: gli incassi dal Market Pool

A conti fatti, basandosi soltanto sulla classifica di Serie A della scorsa stagione,il secondo posto permetteràal Napoli di introitare circa 22,5 milioni di euro, mentre per laJuventus Campione d'Italia, addirittura, la prima parte del market pool avrà un valore pari a 27,5 milioni.

Si tratta ora di "spartirsi" la quota parte, di circa 10 milioni di euro, a cui la Roma dovrà necessariamente rinunciare. Irimanenti 50 milioni di euro circa, a disposizione delle due squadre italiane partecipanti, saranno successivamente attribuiti a seconda del cammino che riusciranno ad ottenere Juventus e Napoli nella massima competizione europea: in altre parole, più lontano arriveranno i bianconeri in Champions League e minori saranno i ricavi per la squadra di Maurizio Sarri.Chissà che Juventus e Napoli non decidano di investire già questi primi introitiin questi ultimi giorni di mercato.