L'attaccante Nicastro è stato uno dei migliori, a livello di rendimento, del Pescara in precampionato. Ma la squadra abruzzese e mister Oddo pare abbiano fatto altre scelte. Il ragazzo ce l'ha messa tutta per convincere lo staff tecnico, ma la decisione sofferta di una cessione sembra essere già stata presa. Dopo il triplo arrivo, nelle ultime ore, a Pescara di giocatori offensivi come il croato Muric (ex Ajax), dell'esperiente Pepe (ex Juve) e del francesino Bahebeck (ex Psg), la posizione del bomber siciliano è divenuta a dir poco traballante tant'è che all'odor di cessione hanno messo subito gli occhi diverse squadre di B.

In "pole position", c'è il neopromosso Benevento che, tramite il suo direttore sportivo Di Somma, sta tentando di convincere prima la proprietà del Pescara e poi il procuratore del centravanti nisseno a far accettare la proposta del club sannita. Le prossime ore saranno decisive, i colloqui sono abbastanza fitti. Sebastiani, presidente del Pescara, e Bia, che rappresenta il calciatore, stanno cercando una soluzione migliore per tutti.

No alla cessione definitiva, probabile prestito

Quest'estate, la società pescarese ha prelevato Nicastro a parametro zero dalla Juve Stabia dove ha disputato da protagonista l'ultimo campionato di Lega Pro andando in doppia cifra e crede fortemente in lui e nella sua duttiltà nel reparto avanzato, però non è intenzionata a tarpagli le ali: per farlo giocare con maggiore continuità e non perdere il capitale, avrebbe deciso di darlo in prestito per farlo maturare.

Un anno di serie cadetta per poi tornare alla base più forte di prima. Questo sembra il progetto del Pescara: il club biancazzurro punterebbe sul giocatore per il prossimo futuro. Non un addio, dunque, ma un arrivederci. Il ragazzo campofranchese si è trovato molto bene nel gruppo Pescara, entrando subito nei cuori dei compagni e dei tifosi del Delfino. Ancora sette giorni e sapremo con certezza il futuro di Nicastro. In un Calciomercato così frenetico, non è da escludere che possa rimanere in riva all'Adriatico.