Il Milan decide di non fermarsi. I rossoneri di Vincenzo Montella salgono a quota 19 punti in classifica dopo la vittoria di misura contro la Juventus di Allegri.Èuna delle migliori partenzedegli ultimi 10 anni in casa Milan. L'esame di maturità viene superato con una firma di prestigio: quella di Manuel Locatelli, classe '98, che con un gol magnifico consegnala vittoria al Milan. Splendida anche la prestazione dell'altro giovanissimo rossonero, Gianluigi Donnarumma, che nega il il gol del pareggio alla Juve volando su un tiro di Khedira al 96° minuto.

La partita viene macchiata da un errore arbitrale nel primo tempo, con Rizzoli che non convalida un gol regolare di Pjanic su punizione.

Il video con gol e highlights di Milan-Juventus 1-0

Con questa prestigiosa vittoria il Milan sale al 2° posto in classifica, condito da 19 punti. In attesa, ovviamente, del posticipo seraleRoma-Palermo. Sedici punti su diciotto disponibili nelle ultime sei partite disputate dai rossoneri, con 11 gol messi a segno e solo 4 presi. Numeri davvero importanti.

Ritornando alla partita, il primo tempo è abbastanza equilibrato ma caratterizzato da un episodio destinato a far discutere a lungo: il gol annullato a Pjanic, conRizzoli che prima convalida e poi ci ripensa.

Nella ripresa parte meglio la Juventus ed il Milan sembra subire qualche colpo. A circa metà del 2° tempo, però, ecco un fulmine a ciel sereno che squarcia S.Siro: Locatelli riceve palla da Suso e scaglia un destro terrificante sotto la traversa, con Gianluigi Buffon, reduce dalla grande serata di Champions League contro il Lione, che può davvero solo provarci senza alcun risultato.

Gli ultimi minuti regalano un forcing bianconero: al 96° minuto, durante l'ultima azione del match, Khedira tira da fuori area e solo uno strepitoso Donnarumma gli nega la gioia del gol. Arriva il fischio finale ed i tifosi milanisti esplodono di gioia (la vittoria contro la Juventus mancava da 4 anni). Ecco il video della partita:

Queste, invece, le esultanze dei due telecronisti faziosi rossoneri, Tiziano Crudeli e Carlo Pellegatti