Urbano Cairo sta riportando Grande il Torino, con esitiche spingono la squadra nelle posizioni che contano. Una gestione quasi perfetta, fatta di ottime scelte in campo e in panchina, stanno rilanciando i colori granata in un nuova epoca d’oro. Anche quest’anno i risultati sono molto buoni, nonostante il cambio d’allenatore: la partenza di Ventura, per guidare la Nazionale Italiana di Calcio, ha infatti permesso l’arrivo in panchina di Sinisa Mihajlovic. L’ex allenatore del Milan ha conquistato vittorie di prestigio contro Roma e Fiorentina e ovviamente l’entusiasmo ha preso d’assalto l’ambiente.

Ma quest’entusiasmo non arriva solo grazie ai risultati del campo. Ad alimentare questa voglia di Toro c’è anche la rinascita del Filadelfia, l’impianto in cui giocava il Grande Torino di Mazzola. Infatti il vecchio stadio comunale della città,ribattezzato “Stadio Olimpico” nel 2006, nella scorsa primavera ha cambiato nome in onore e ricordo della leggendaria squadra scomparsa nell’incidente a Superga del 1949. Questo però non basta ad arginare la passione dei tifosi, così è nata una petizione su change.org per "granatizzare" ulteriormente l’impianto. L’iniziativa arriva da Fabio Giulivi e prevede il cambio di colore dei seggiolini, da bianchi a granata. In pochi giorni sono arrivate le firme di ben 5 mila tifosi e appassionati, ma l’obiettivo è praticamente il doppio.

Nella petizione on-line si chiede ufficialmente al Torino FCd’impegnarsi a sostituire gli attuali seggiolini bianchi con delle nuove sedute di colore granata. Questa voglia dei tifosi piemontesi di rendere il “loro” stadiosempre più granata è da apprezzare. Molti club in Serie A vivono un momento di profondo distacco con i tifosi, tanto da lasciare gli spalti sempre più vuoti.

Come il caso dell’Udinese che, nonostante un impianto nuovo di zecca, non riesce a portare i sostenitori friulani allo stadio la domenica.Sembrerebbe esseretutto pronto per il ritorno di un nuovo e glorioso Filadelfia, ricolmo ditifosi granata. Però, quello che viene spontaneo chiedersi è: quando tornerà davvero grande e vincenteil nuovo Torino di Cairo?