Il calcio inglese in questi giorni è alle prese con un pernicioso scandalo sessuale dalla portata mostruosa, infatti sono venute alla luce dei raccapriccianti aneddoti delle pratiche diciamo sportive dell'ex allenatore di molte squadre giovanili inglesi, Barry Bennell, già conosciuto per cronache di tale portata. Le ultime rivelazioni di ex calciatori affidatigli da piccoli hanno aperto la ferita della pedofilia del mondo del Calcio.

"Mi ha violentato oltre cento volte"

Queste le parole di Ian Ackley, nel lontano 1997, per la prima volta venivano svelate al mondo le azioni del mostro.

Il ragazzo, all'epoca appena adolescente, rivelò di essere stato sessualmente abusato dall'allenatore mostro per oltre 100 volte. Racconta Ackley anche come avveniva l'adescamento, di solito presso la casa dell'allenatore con una scusa, e il fattaccio si ripeteva decine di volte con tantissimi ragazzini di cui ancora non abbiamo una stima ufficiale ma è probabile che saranno in molti nei prossimi giorni a confessare le umilianti vessazioni e abusi.

Ma non solo Bennell è implicato in questo scandalo, un altro filone si è aperto negli ultimi giorni dalle rivelazioni di un altro calciatore al "Guardian" che afferma di essere stato violentato al tempo in cui era giocava nelle giovanili del Newcastle dal suo allenatore dell'epoca, George Ormond, quest'ultimo pure lui recidivo per fatti di tale tipologia, arrestato e condannato a 6 anni di carcere nel 2002 per violenze su minori.

Tutto questo sta portando a far uscire fuori molti dei ragazzini che negli anni hanno subito violenze, sconvolgente non solo il calcio ma l'intera opinione pubblica inglese. I media stanno cominciando a ipotizzare, vista la mole enorme di dichiarazioni e vittime, che dietro a tutti questi casi ci possa essere stata, o sia tuttora esistente, una rete di pedofili inserita nel mondo delle giovanili del calcio inglese. Aspettando nuovi riscontri e dichiarazioni, non resta che attendere i nuovi sviluppi che verranno dalla Magistratura.