Sembra ormai segnato il destino di Andrea Ranocchia, prossimo a lasciare l'Inter dopo sei anni (cinque e mezzo di militanza con la maglia nerazzurra, ndr) e tante, troppe delusioni nate sul terreno di gioco. Come riportato ieri sera da Premium Sport, la società che sta spingendo maggiormente per assicurarsi le prestazioni sportive del difensore centrale è il Sassuolo: una destinazione più che probabile, considerando anche la vicenda legata ad Acerbi che potrebbe partire verso l'Inghilterra (Il Leicester si è interessato a lui) entro la fine della sessione invernale di calciomercato.

Il nodo legato all'ingaggio

Al momento c'è un unico problema da risolvere in funzione del passaggio di Ranocchia alla squadra neroverde: l'ingaggio troppo alto cui la dirigenza emiliana non riuscirebbe a far fronte, probabile pertanto che le parti si incontrino nei prossimi giorni per cercare di trovare una soluzione che possa accontentare tutti.

Un addio annunciato

Il matrimonio tra Ranocchia e l'Inter è giunto al termine dopo sei anni piuttosto intensi ed al tempo stesso travagliati. Dopo la buona partenza del 28enne in maglia nerazzurra, con la conquista del 2° posto in campionato e della Coppa Italia in appena sei mesi, ecco l'inizio del lento declino che hanno portato Ranocchia fuori anche dal giro della Nazionale italiana.

I numerosi cambi di allenatore (sette gli allenatori che si sono succeduti alla guida della Beneamata dal 2011/12 ad oggi, ndr) non hanno certo giovato al ragazzo, che si è trovato in costante difficoltà e non ha retto strada facendo la pressione imposta dal palcoscenico di San Siro, i cui tifosi sono da sempre molto esigenti con i "propri" giocatori.

Neppure il passaggio alla Sampdoria nella seconda parte della stagione 2015/16 è servito a rivitalizzare il centrale difensivo, che nella scorsa estate è tornato alla base nerazzurra in attesa di una nuova collocazione altrove. Una scommessa persa sia dall'Inter che da Ranocchia, come spesso accade nel frenetico mondo del calcio.