Era la settimana decisiva. La settimana dello storico passaggio di proprietà dell'A.C. Milan dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle di un gruppo di imprenditori/finanziatori cinesi la cui identità non è, tutt'oggi, ancora nota. Il 3 marzo era la data prefissata da ambo le parti. Era, per l'appunto. Perché adesso ritornano le incertezze. Il 28 febbraio sarà ricordato a lungo dai tifosi rossoneri, ormai stanchi di questa questione che va avanti da circa un anno (Aprile 2016, per l'esattezza). Si attendono comunicati, ma questa decisione sarà a lungo discussa dal popolo rossonero, come giusto che sia.

Nella giornata odierna sono insorti dei problemi, la situazione è ancora in divenire

Cerchiamo di ricostruire l'intera giornata. Dopo le indiscrezione relative al nuovo cda, si sono rincorse le prime voci "negative" riguardo il closing previsto per venerdì 3 marzo. Fino alle 11.30 di questa mattina, sembrava essere una giornata tranquilla sul fronte closing, ma intorno a mezzogiorno sono affiorati alcuni problemi. Quali? Non vi è certezza: pare si sia discusso dell’ipotesi di rateizzare il pagamento della terza tranche dei pagamenti di Sino Europe Sports pari a 320 milioni di fronte alla difficoltà economiche di reperire l'intera somma necessaria a sigillare il trasferimento della proprietà del club rossonero da Fininvest alla società cinese.

Ma questo resta quanto meno misterioso, visto che gli stessi esponenti Ses avevano dichiarato, qualche mese fa, di avere già pronto un piano B. Addirittura pare che Yonghong Li sia stato "abbandonato" nel momento in cui ha visto sfilare man mano i famosi "soci-investitori", anche se non è dato sapere quali.

L'ennesimo rinvio per il malcontento dei tifosi rossoneri

Nel pomeriggio, intanto, il Milan ha ufficializzato la seconda convocazione dell'assemblea dei soci, datata 3 marzo. Per quale fine, a questo punto? SES ha ancora 72 ore circa per versare i 320 mln restanti. Alle 18:00 circa c'è stato un incontro tra esponenti Ses ed esponenti Fininvest per cercare di superare questi problemi e arrivare ad una decisione finale, in un senso o nell'altro.

La svolta è avvenuta alle 20:00 circa, con la giornalista Laura Bandinelli ad aver lanciato, per prima, l'indiscrezione dell'ennesimo rinvio di questo closing. Rinvio quantificato in circa un mese. A questo punto è lecito, anche per correttezza nei confronti dei tifosi, aspettarsi delle dichiarazioni o dei comunicati chiari da ambo le parti. Milan-closing: una storia destinata a non conoscere una fine, per il malcontento generale dei tifosi rossoneri.