L'avventura di Stefano Pioli sulla panchina dell'Inter procede a gonfie vele dopo un altro prezioso successo ottenuto sul difficile campo del Bologna, per di più arrivato grazie alla prima rete in Serie A del giovane Gabigol. I punti conquistati dalla squadra nerazzurra nella sua era sono ben 31 sui 39 a disposizione e garantiscono ad Icardi e compagni di sperare ancora nella qualificazione alla prossima Champions League: proprio in caso di conquista del prestigioso obiettivo, come riportato dal sito FcInter1908.it, il rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2019 sarebbe automatico nei confronti dell'ex allenatore della Lazio che avrebbe compiuto una sorta di "impresa sportiva".

Tuttavia nel caso in cui l'Inter riuscisse a conquistare "soltanto" la qualificazione alla prossima Europa League, magari al 4° posto con un numero molto alto di punti, non sarebbe opportuno mettere in discussione il lavoro del tecnico che, va ricordato, ha raccolto l'Inter al 9° posto dopo 12 giornate di campionato (da sottolineare l'apporto di Stefano Vecchi nella gara vinta per 3-0 contro il Crotone nel 12° turno, prima l'Inter di De Boer era addirittura 14° in classifica).

Il "fantasma" di Diego Pablo Simeone

Nonostante Stefano Pioli abbia ridato all'Inter un gioco ed una precisa identità dopo troppi esperimenti andati a vuoto nelle precedenti gestioni, c'è ancora chi sostiene che l'ipotesi Diego Pablo Simeone a Milano, sponda nerazzurra non vada ancora scartata.

Molto dipenderà anche dall'esito della stagione dell'Atletico Madrid, che deve giocarsi le proprie chances sia nella Liga spagnola (attualmente è al 4° posto, ndr) che in Champions League dove nelle ultime tre edizioni ha conquistato per due volte la finale perdendo sempre contro il Real Madrid. Più complessa ed irreale la soluzione Antonio Conte, soprattutto per i suoi trascorsi alla Juventus sia da giocatore che da allenatore: meglio un tecnico preparato e capace come Pioli, tifoso nerazzurro tra l'altro, che un altro potenziale "nemico" come accaduto nel 1999 con Marcello Lippi.