Quello dell'Adriatico tra Pescara e Genoa sarà un autentico incrocio salvezza. Una sfida tra due formazioni in caduta libera, con la differenza che il grifone gode ancora di un margine rassicurante dal terzultimo posto in classifica.

I delfini, in piena crisi di risultati, hanno un solo risultato utile per tornare a sperare nella salvezza. Si giocherà in un ambiente difficile, con la tifoseria di casa in rotta di collisione con la proprietà. Non tira un'aria migliore tra i rossoblu, con mister juric consapevole di essere alla sua ultima spiaggia dopo un ciclo nero.

Se col Pescara dovesse arrivare una sconfitta, l'esonero diverrebbe inevitabile.

A Pegli si lavora: 3-5-2 o 3-4-1-2 col Pescara?

Proprio per il match dell'Adriatico, Juric sta pensando a sperimentare un modulo diverso dal solito. "Mancherà Veloso, dobbiamo inventare ancora qualcosa" ha confidato amaro il croato. Il suo 3-4-3 non ha spiccato il volo e, tra le altre, anche la mancanza di Rincon (ceduto alla Juventus nel mercato di gennaio) ha influito parecchio. I risultati senza il venezuelano e il portoghese sono stati disastrosi e adesso per la gara col Pescara il mister cerca una nuova soluzione: "Mi devo inventare qualcosa. Serve un modulo bomba, un Genoa pronto a battagliare". Non si capisce cosa intenda il mister per 'modulo bomba', ma è chiaro che con gli abruzzesi qualcosa cambierà.

L'approccio alla gara no, la disposizione in campo probabilmente si. E così dal 3-4-3 il Genoa può passare ad un 3-5-2 con tre mediani e Rigoni in campo. Morosini scalpita dalla panchina, ma Juric per il momento non lo considera. Dal 3-5-2 il 'modulo bomba' di Juric può variare in un finto 3-4-1-2, con Rigoni trequartista e Palladino libero di agire attorno a Simeone.

Le vere carenze, il Genoa le ha a centrocampo ed ecco quindi l'ipotesi di rivedere Izzo più avanzato. Al Signorini si lavora con grande concentrazione, in vista delle prossime quattro gare. Dopo Pescara, ci sarà il Bologna, poi l'Empoli e il derby con la Sampdoria. Juric vuole esserci, pur consapevole che dovrà affrontare questo percorso senza Veloso, uno dei suoi punti fermi.