Con la radiocronaca di Inter-Empoli, incontro della 24esima giornata di serie A, è andata in scena oggi pomeriggio l'ultima radiocronaca di Riccardo Cucchi storica voce della trasmissione "Tutto il calcio minuto per minuto". Dopo quasi 40 anni di carriera si è quindi conclusa la carriera del giornalista che ha raccontato per i radioascoltatori di radio rai alcuni degli eventi sportivi più importanti del panorama sportivo mondiale. Riccardo Cucchi vanta infatti la partecipazione come inviato a ben 9 olimpiadi e 4 mondiali di calcio, con la ciliegina sulla torta della radiocronaca della finale dei mondiali di calcio del 2006, che vide la vittoria degli azzurri guidati dal C.T.

Lippi che si laurearono così campioni del Mondo.

La carriera

Riccardo Cucchi ha iniziato la sua carriera di giornalista sportivo e cronista nel 1979 quando venne assunto in Rai dopo aver vinto un concorso per radio-telecronisti. La sua prima radiocronaca fu un Campobasso-Fiorentina di Coppa Italia, in seguito si occupò per un periodo della cronaca delle gare del Campobasso in serie B, mentre la sua prima radiocronaca di un incontro di serie A fu Roma-Ascoli 2-1 nel 1982. Dal 1982 la sua voce ha raccontato per 35 anni numerosissime partite di serie A e non solo.

Il saluto di San Siro

Durante il match Inter-Empoli, terminato 2-0 in favore dei nerazzurri con reti di Eder e Candreva, il popolo della Curva Nord ha voluto rendere omaggio all'ultimo atto della straordinaria carriera di Cucchi esponendo due striscioni.

Sul primo campeggiava la scritta "Ma c'è il contrattacco di Milito.....Milito che lascia sul posto con una finta...RETEEE" in memoria della radiocronaca di Cucchi in occasione della finale di Champions League del 2010, che vide i nerazzurri battere il Bayern Monaco e conquistare il trofeo, mentre il secondo striscione recitava "A te il nostro applauso per averci emozionato per davvero, in un mondo finto.

RICCARDO CUCCHI simbolo del nostro calcio" ed è stato un vero e proprio commiato al cronista che emozionato ha apprezzato il gesto. Le emozioni a dire il vero erano iniziate già prima del calcio d'inizio quando Cucchi è stato omaggiato dalla società nerazzurra con il ds Ausilio che gli ha consegnato al centro di San Siro una maglia nerazzurra con il numero 10.