Ci risiamo. Come ogni anno, in vista dell'estate, viene annunciata una possibile rivoluzione per l'organigramma dei campionati italiani. La crisi economica ha reso insostenibile per il movimento la presenza di oltre cento squadre professionistiche e i problemi si notano a partire dalla Serie A, dove si sono affacciate squadre che si sono rivelate inadeguate a competere al massimo livello. A dirlo è stata la classifica e quanto dicono i risultati nessuno può contestarlo.

Niente riduzioni in massima serie

Quanto è avvenuto nell'ultimo campionato non sembra indurre Tavecchio a prevedere una riduzione delle squadre di Serie A a 18.

Si pensa, infatti, addirittura di ridurre le retrocessioni dirette a due, permettendo alla terzultima squadra della massima serie di spareggiare con una squadra proveniente dalla Serie B. Questo, secondo Tavecchio, garantirebbe maggiore stabilità e permetterebbe di liberare trenta milioni destinati al paracadute da ripartire in venti da dare alla Serie B e 10 alla Lega Pro. La B, invece, andrebbe portata a 20 squadre con 2 promozioni dirette e tre retrocessioni.

Il piano per la Lega Pro

Nelle ultime ore emerge l'intenzione del presidente della Federcalcio Tavecchio di dare esecuzione ad una dieta snellente che coinvolgerà la Serie A, la Serie B, ma anche la Lega Pro che, neanche dodici mesi fa, è stata riportata da cinquantaquattro a sessanta per volere del presidente Gravina.

L'attuale nunero uno del calcio italiano, a fine mandato e candidato alla nuova presidenza, secondo indiscrzioni avrebbe intenzione di mettere in atto un piano che in tre-quattro stagioni porterebbe la terza divisione del calcio italiano a due gironi da 20 squadre, tramite il blocco dei ripescaggi, un aumento del numero delle retrocessioni e una diminuzione delle promozioni dalla Serie D.

Lo stralcio specifico del programma è riportato dal portale Calcio& Finanza. Immediata la reazione del presidente della Lega Pro Gravina che, attraverso Twitter, ha replicato in maniera piccata: "Opla’ una @LegaProOfficial a 40 squadre e 30 milioni alla @Lega_B. Complimenti! Iniziata la campagna alla #cettolaqualunque"