La stagione sta entrando nel vivo, con il ritorno delle coppe europee ed il campionato che sta per vivere la volata finale, ma nonostante questo, è sempre tempo di calciomercato. Tutti i club più importanti infatti, si stanno muovendo per anticipare i colpi in vista delle sessione estiva, pianificando strategia e programmi. Tra questi ci sono sicuramente Juventus, Roma e Napoli. Secondo indiscrezioni riportate in Polonia infatti, i tre club italiani potrebbero essere coinvolti in un clamoroso triangolo di Calciomercato che riguarderebbe Wojciech Szczesny, attuale portiere della squadra giallorossa.
Il calciatore polacco sta vivendo una stagione da assoluto protagonista, facendo ricredere molti suoi detrattori che lo consideravano un estremo difensore poco affidabile: le ottime prestazioni collezionate da Szczesny non sono passate inosservate e a partire da giugno potrebbe aprirsi una vera e propria asta per assicurarsi le sue prestazioni.
Roma, Juventus e Napoli: duello per Szczesny
Secondo quanto riportato da "Sport Review" infatti, sul portiere polacco ci sarebbero - oltre alla Roma dove Szczesny in questo momento si trova in prestito per la seconda stagione consecutiva - Juventus, Napoli e Borussia Dortmund. L'Arsenal - proprietaria del cartellino dell'estremo difensore - chiede circa 16 milioni di euro per privarsene e tale cifra sembra tagliare fuori la Roma: i giallorossi infatti possono già contare su Alisson e difficilmente investiranno una cifra così importante sul portiere polacco.
Szczesny dunque potrebbe tornare a difendere la porta dei Gunners, oppure decidere di intraprendere una nuova esperienza. La Juventus dal canto suo, lo vorrebbe come vice Buffon, con Neto che al termine della stagione lascerà la squadra bianconera, mentre il Napoli sarebbe intenzionato ad assicurarsi un secondo portiere affidabile, che possa entrare in competizione con Reina. Al momento dunque, il futuro di Szczesny è ancora tutto da scrivere, con il portiere di proprietà dell'Arsenal che si allontana sempre di più dalla Roma.
