Non è scontata la permanenza di Vincenzo Montella al Milan. Il tecnico campano sta facendo un'ottima stagione a Milano, ma potrebbe essere sostituito in estate. La nuova dirigenza cinese che rileverà le quote maggioritarie del Milan, infatti, ha intenzione di puntare su Antonio Conte per la prossima stagione. La cordata orientale della "Sine-Europe Sports" lo ritiene l'allenatore ideale per il rilancio del club rossonero, come ha riportato "Sky Sports". Gli imprenditori cinesi, inoltre, avrebbero contattato il tecnico pugliese tramite un intermediario, proponendogli un ingaggio molto alto per la prossima stagione.

In questi giorni, inoltre, per Conte si è parlato anche dell'interesse di Juventus ed Inter. Il gruppo Suning avrebbe offerto ben sessanta milioni di euro in quattro anni per l'allenatore salentino (ritenuto il sostituto perfetto di Stefano Pioli). Il manager del Chelsea, però, ha già deciso il suo futuro. Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni sul calciomercato del Milan.

Milan, ecco la scelta di Antonio Conte: la situazione

Arrivano importanti notizie dall'Inghilterra per quanto riguarda il futuro di Antonio Conte. Secondo quanto riporta il noto quotidiano britannico "The Times", il manager salentino ha deciso di rimanere sulla panchina del Chelsea. Conte ha contattato direttamente Roman Abramovich (patron del club londinese) per chiedergli un budget di ben duecento milioni di euro per il mercato.

L'obiettivo di Conte, infatti, è quello di rafforzare notevolmente la rosa del Chelsea per l'assalto alla prossima edizione della Champions League. Parte della stampa sportiva italiana aveva parlato di un suo possibile ritorno in serie A, ma i desideri del tecnico pugliese sono ben chiari. Con ogni probabilità, dunque, non vedremo Conte sulla panchina del Milan nella prossima stagione.

In ogni caso, la permanenza di Montella sulla panchina rossonera non è sicura; il presidente Silvio Berlusconi, infatti, sta pensando di sostituire l'allenatore campano con Maurizio Sarri, tecnico sponsorizzato da Arrigo Sacchi.