Il legame tra il gruppo Suning e l'Italia sta diventando sempre più forte. Da quando il nuovo gruppo proprietario dell'Inter è sbarcato in Italia, si è capito subito che non si sarebbe trattato di loschi individui venuti da noi per fare strani movimenti di denaro come, probabilmente, accade da altre parti. Il presidente Zhang Jindong ha dato subito un segnale forte ai tifosi del club di Corso Vittorio Emanuele, dimostrando con i fatti che vuole riportare la società nerazzurra ai vertici del calcio nazionale, europeo e mondiale. Come accaduto nell'anno di grazia 2010, quando la squadra allenata allora da Josè Mourinho si aggiudicò la Champions League oltre al campionato e alla Coppa Italia; con Rafa Benitez, inoltre, arriveranno pure una Supercoppa Italiana ed il Mondiale per Club.

Stando a quanto riportato questa mattina dal sito FcInter1908.it, il colosso cinese è sempre più intenzionato ad aprire al made in Italy: nella giornata di ieri lunedì 27 marzo il vice presidente Sun Weimin ha incontrato infatti i dirigenti della Camera di Commercio italiana in Cina per parlare della futura vendita di prodotti italiani proprio attraverso il colosso di Nanchino. Un chiaro segnale, dunque, di quanto siano serie le intenzioni di Suning Group non solo in ambito prettamente sportivo.

Tornando alle cose di campo, si profila un'estate molto importante per il club nerazzurro. La sfida alla rivale di sempre, la Juventus, è già stata lanciata.

Con l'arrivo di Stefano Pioli, l'Inter si è letteralmente trasformata rispetto ad inizio stagione e sta dimostrando di possedere già un discreto potenziale da sfruttare anche nell'annata che verrà.

Serviranno i giusti rinforzi, che Suning non esiterà a portare a Milano sponda nerazzurra: ci sarà molto lavoro dunque per il direttore sportivo Piero Ausilio e per i suoi collaboratori, diversamente da quanto accaduto in passato non si potrà più sbagliare. L'obiettivo è tornare a vincere un trofeo che manca da troppo tempo, ossia lo scudetto; poi si penserà anche alla Champions League.