Ferrara attende il ritorno della Spal nella massima serie calcistica da decenni. La cosa più suggestiva è costituita dal fatto che l'ultimo campionato in cui la squadra estense ha militato in Serie A è stato quello 1967/68, e ora pare che ritorni alla grande nel prossimo, 2017/18, a cinquant'anni esatti di distanza.

La grande attesa

Parliamo di attesa ma per tanti è una vera e propria agonia, colma di ansia e trepidazione, seppur calmierata da momenti di tripudio e grande gioia.

Ieri la Spal ha steso al tappeto in modo davvero pazzesco una grande squadra, il Carpi, con un poker di goal da paura.

La vittoria in trasferta è stata per 4 a 1, con reti di Zigoni, Antenucci e doppietta di Floccari, ma in ogni caso il cammino della squadra di Ferrara pare da tempo oramai inarrestabile.

Tante insomma le soddisfazioni per i tifosi, non ultima la convocazione in Nazionale del portiere, Meret.

Ma ancor prima di bravure e talentuosità personali va riconosciuta alla Spal una capacità da vero team calcistico, con giocatori davvero capaci di collaborare, di giocare non per se stessi ma per il gruppo.

Ora la squadra è prima, in solitaria, e nel prossimo turno dovrà affrontare la diretta inseguitrice, il Frosinone, squadra che l'anno scorso era in Serie A e che non nasconde a nessuno il desiderio di farvi presto ritorno.

Allo stadio 'Paolo Mazza' di Ferrara si attende quindi una sfida con tante scintille, ma siamo certi che la Spal non sfigurerà.

Certo che neppure i più ottimisti nei confronti della squadra estense pensavano ad u'annata del genere; basta pensare alla partita giocata ieri contro il Carpi per rendersi conto che non è un sogno ma una realtà.

Peraltro l'inserimento recente di Floccari ha dato un'ulteriore sferzata ad una rosa che ha comunque già ampiamente mostrato le proprie potenzialità.

Va dato merito a Mister Semplici di aver saputo amalgamare giocatori bravi ma ancora in evoluzione creando una miscela davvero esplosiva. Straordinari meriti gestionali, sia sul piano tecnico che generale, vanno poi riconosciuti anche al grande Mattioli, a patron Colombarini e al Direttore Sportivo Vagnati.