Il nuovo Stadio del Livorno calcio verrà costruito in tre anni. Questo ciò che è emerso ieri sera nell'incontro tra il sindaco della città labronica Filippo Nogarin ed i membri del Centro Coordinamento Livorno, durante il quale sono state risolte anche le problematiche relative all'agibilità dell'Armando Picchi in previsione dei playoff che la squadra di Foscarini disputerà dopo la conclusione della "regular season". Pertanto verrà rispettato il crono-programma siglato con la Commissione per avere tutti i nulla-osta del caso (grazie al recente stanziamento di fondi da parte del Comune livornese, ndr).

Tornando alla costruzione del nuovo impianto sportivo, della struttura attualmente in essere resteranno in piedi solamente il terreno di gioco e la tribuna coperta: dunque ci sarà l'abbattimento delle due curve e della gradinata, oltre all'eliminazione della pista di atletica. I modelli da prendere ad esempio sono quelli dello "Juventus Stadium" di Torino e della "Dacia Arena" di Udine: lo stadio avrà una capienza di circa 20000 posti a sedere tutti coperti, ed i gradoni arriveranno fino al bordo del campo. I giocatori avranno la possibilità di percepire il calore del proprio pubblico e questo aspetto non sarà da sottovalutare, soprattutto per una formazione come quella amaranto che spesso ha bisogno di essere trascinata dai propri tifosi.

Per quanto riguarda la realizzazione del progetto, si stimano circa tre anni dalla firma della convenzione con l'operatore interessato che può coincidere o meno con il nuovo proprietario del Livorno calcio. Proprio su questa tematica si attendono novità importanti da parte dell'attuale presidente Aldo Spinelli, che ha parlato di ben quattro gruppi imprenditoriali interessati all'acquisto della società amaranto.

Urgono pertanto decisioni immediate in tal senso affinché il Livorno possa finalmente ripartire e tornare ad essere grande. E magari quel giorno il nuovo "Armando Picchi" potrebbe essere vestito a festa come lo è stato negli anni d'oro della Serie A.