Secondo quanto riportato da Milan TV, canale tematico interamente dedicato al Milan, la terza caparra da 100 milioni di euro che la Sino-Europe Sports doveva versare in data 20 marzo nelle case della fininvest per rilevare la società rossonera, non sarebbe arrivata. Tuttavia SES ha fornito delle rassicurazioni circa l'adempimento al pagamento di questa rata, utile per prorogare fino al 7 aprile 2017 il contratto per l'acquisizione finale. Ad ogni modo Fininvest lascia trapelare che soltanto se e quando i 100 milioni saranno versati, si procederà alla firma di un nuovo contratto per il closing.

Qualora il versamento avvenisse con successo, si procederà alla fase finale della trattativa nel prossimo mese di aprile 2017.

Una trattativa fatta di speranze e rinvii

Dopo il versamento della seconda caparra dal valore di 102 milioni di euro da parte di SES, avvenuto lo scorso 14 dicembre 2016, ed il conseguente accordo per il closing previsto per il 3 marzo scorso, i tifosi rossoneri e Fininvest erano speranzosi di poter contare su una grande quantità di liquidi per il mercato, i primi, e su una cessione tanto sentimentalmente sofferta, quanto enormemente remunerativa, i secondi. Ed invece il 3 marzo non c'è stato nessun closing, così come non c'è stata nessuna terza caparra pagata nella giornata di ieri e tutto ciò ha fatto vacillare speranze e pazienza di Fininvest e tifoseria.

In chiave Calciomercato, sarà importantissimo mantenere i grandi nomi, su tutti Bacca e il portierino Donnarumma, i talenti in rosa come Suso, Romagnoli e Bonaventura e poi il mantenimento dello zoccolo duro giovane ed italiano che il Milan ha faticosamente allevato nel corso delle stagioni: oltre al sopracitato Donnarumma (classe '99) stiamo parlando ovviamente di Locatelli ('98), Calabria ('96) e De Sciglio ('92).

Tutte queste operazioni, oltre ad opere di rinforzo della rosa, per essere realizzate avranno bisogno ovviamente di grandi liquidità che la SES può portare. Naturalmente qualora la trattativa dovesse saltare le redini societarie rimarranno in mano a Silvio Berlusconi, in attesa di in un eventuale nuovo acquirente