Quest'oggi è stata pubblicata un'intervista all'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, realizzata nell'ambito di un reportage di France Football sull'allenatore portoghese Josè Mourinho. Moratti ha ricordato l'esperienza dell'allenatore alla guida dell'Inter e ha speso parole al miele per lo special one, che quando sedeva sulla panchina dell'Inter ha guidato la squadra alla conquista della storica tripletta: campionato, coppa italia e Champions League. Moratti ha dichiarato di essere ancora oggi molto legato al mister portoghese e che il rapporto tra i due andava ben oltre il semplice rapporto allenatore-presidente.

L'ex patron ha dichiarato che Mourinho per modi e maniere di fare incarnava il carattere dell'Inter e ricordava molto, da questo punto di vista, Herrera, che ha allenato l'Inter 50 anni prima di lui quando era presidente il padre di Massimo Moratti, Angelo. L'ex patron nerazzurro ha ricordato, inoltre, che nonostante Mourinho sia rimasto soltanto per due stagioni sulla panchina dell'Inter sia riuscito comunque a diventare uno degli allenatori più vincenti di sempre alla guida dei nerazzuri, e questo grazie alla conquista di ben 2 scudetti, 1 supercoppa italiana, 1 coppa italia e 1 Champions League. Sul finire dell'intervista Moratti ha anche rivelato che nonostante la personalità dirompente di Mourinho, il mister non ha mai preteso molto dimostrando grande rispetto per la dirigenza.

"Quaresma l'unico giocatore richiesto"

In merito alle richieste dello special one alla dirigenza queste sono state le parole di Massimo Moratti: "Aveva un grande rispetto per il club, è l’allenatore che mi ha chiesto il minor numero di giocatori. José aveva chiesto solo l’arrivo di Quaresma, considerato importante per la sua disposizione tattica e aveva insistito. Ma non andò bene e non mi chiese più specificatamente un giocatore, ha lavorato sempre insieme all’area tecnica."

Insomma, ancora una volta, l'ambiente Inter ha dato dimostrazione di apprezzare il tecnico portoghese più di ogni altro allenatore in circolazione e chissà che un giorno le strade dell'Inter e di Mourinho possano ricongiungersi e riprendere quella storia fatta di successi che si è interrotta nell'estate del 2010.