La Juventus vince e convince contro il Genoa ma non soltanto. I ragazzi di Allegri continuano a sacrificarsi a dovere e lo fanno mettendo in campo l'anima come accaduto contro il Barcellona sia nella sfida d'andata che in quella di ritorno al Camp Nou, dove i blaugrana erano votati all'attacco vogliosi di provare la "remuntada". Merito di Massimiliano Allegri, proprio lo spirito di sacrificio dei suoi e la capacità di convivere in campo anche se sulla carta la squadra è sbilanciata in avani con ben quattro attaccanti in campo.

Cosa ne sarà del futuro?

Arrivato a Torino tra le critiche dopo il traumatico addio di Antonio Conte, Allegri è stato in grado di conquistare la fiducia di tutti; anche i più scettici ora sono ben consapevoli dell'ottimo lavoro fatto dal tecnico toscano, tant'è che trovare un eventuale sostituto non è cosa facile. Il livello della Juventus adesso è davvero alto e la dimensione europea, come detto dallo stesso allenatore, è concreto e riconosciuto anche dagli avversari. Il tecnico non ha ancora del tutto chiarito la questione relativa al suo futuro, ma una cosa è certa, vuole tenere alta la tensione e la cosa gli riesce benissimo.Queste le sue parole rilasciata a Premium Sport al termine della sfida di ieri vinta contro il Genoa: “Erano tutte e tre partite da vincere e così è stato, i ragazzi hanno fatto il loro dovere e sono stati bravissimi. Trovare la concentrazione dopo l'impegno di Champions League non era semplice, si rischiava un calo di tensione ed un calo fisico ma così non è stato. Per lo scudetto manca la matematica, servono cinque punti in otto partite e c'è da affrontare la Roma nello scontro diretto. La squadra sta bene, nonostante i cambi i ragazzi hanno reagito bene ed il risultato è stato positivo. A centrocampo ho ritrovato Marchisio; è un ottimo giocatore, dopo la rottura del crociato ci vuole tempo per recuperare, ma il suo è un graditissimo ritorno. Sapevo delle difficoltà che avrebbe incontrato ma sta finendo la stagione in crescendo”.

Poi sul futuro: La mia permanenza non dipende dalla conquista del triplete o meno. L’importante è darsi sempre degli stimoli nuovi, io qui sto bene, ho un grande feeling con la società e credo ci siano tutti i presupposti per continuare ma ora non è il momento di pensare al futuro, la priorità è provare a vincere tutto”. E' un Allegri che lascia tutto in bilico quindi, e che continua a pensare al campo anche ora che le cose vanno come meglio non potrebbero andare; il tecnico toscano è pienamente entrato nello spirito Juventus, ecco perché tutto va come deve.