Quello che sta venendo fuori in queste ultime ore avrebbe veramente del clamoroso. In casa nerazzurra subito dopo la sconfitta contro la Fiorentina ne sarebbero successe di tutti i colori. D'altronde una sconfitta maturata in quel modo orrendo, senza dimostrare il minimo impegno, non poteva passare inosservata ed è per questo che il dopo partita è stato a dir poco infuocato. Come riporta oggi il Corriere dello Sport, subito dopo il fischio finale di Fiorentina-Inter, la squadra nerazzurra sarebbe stata raggiunta negli spogliatoi dai dirigenti che erano presenti all'Artemio Franchi, ovvero il ds Piero Ausilio (fresco di rinnovo fino al 2020) e il figlio del presidente Steven Zhang.

Ausilio e Zhang avrebbero sfogato tutta la loro rabbia sia per la prestazione contro la viola che per la serie di risultati negativi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo dell'Inter e che hanno di fatto vanificato tutto l'ottimo lavoro fatto tra novembre e febbraio. A prendere la parola è stato soprattutto il ds Ausilio che ha espresso tutto il disappunto per quanto la squadra ha fatto vedere in campo. In particolare questo sarebbe stato il discorso del ds: "Un finale di stagione così non è da Inter e non lo accettiamo. Dovete tirare fuori il carattere e gli attributi. Dovete onorare questa maglia". Non ha usato, dunque, mezzi termini Piero Ausilio invitando tutti a reagire immediatamente perché la maglia dell'Inter deve essere rispettata.

Stefano Pioli rassegna le dimissioni da allenatore dell'Inter

Stando sempre a quanto riporta il Corriere dello Sport, però, sarebbe ancora più clamoroso quello accaduto dopo il discorso di Ausilio. Pare infatti che a questo punto a prendere la parola sia stato Stefano Pioli che avrebbe detto: "Sono pronto a rassegnare le dimissioni se il problema sono io". Il tecnico si sarebbe dunque preso le proprie responsabilità e con grande professionalità ha fatto capire che era pronto a farsi da parte.

A quel punto Ausilio e Zhang hanno valutato l'ipotesi di affidare la squadra nuovamente all'allenatore della primavera Vecchi, che già aveva fatto da traghettatore tra l'esonero di De Boer e la nomina di Pioli, ma in seguito la dirigenza ha deciso di confermare Pioli invitandolo a reagire insieme alla squadra e dimostrare il loro valore già a partire dal prossimo impegno a San Siro contro il Napoli.

Questo racconto spiegherebbe anche il lungo abbraccio tra Steven Zhang e Pioli davanti al pullman che stava per riportare la squadra a Milano dopo la partita contro la Fiorentina. Un abbraccio di cui non si conoscevano fino ad oggi le motivazioni precise ma che adesso sappiamo che voleva essere un incoraggiamento e un attestato di stima verso Pioli.