Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, durante una diretta Facebook sulla pagina di La Repubblica annuncia un grande evento: maradona a Napoli per il trentennale del primo scudetto, che ricordiamo, cade nel giorno del 10 maggio. L'ex magistrato già a gennaio, nel corso di un'intervista a Canale 21, parlò di questa ipotesi ed in queste ore torna ad essere forte la tentazione perché De Magistris ha rivelato: "Siamo in trattativa per portare Maradona a Napoli. Ci piacerebbe fare un evento tra la fine del campionato ed il concerto di Nino D'Angelo".

Maradona nella 'sua città'

El Pibe de Oro è stato a Napoli il 16 gennaio creando grande scompiglio in città ("la sua città" come ama ripetere) per la data unica dello spettacolo scritto e diretto da Alessandro Siani, "Tre volte 10", in scena in data unica al Real Teatro San Carlo, il più antico teatro lirico al mondo, nonché teatro più bello del mondo secondo la redazione del prestigioso National Geographic. Lo spettacolo ripercorreva le orme del primo scudetto e l'idea di Siani era di "vedere Maradona per la prima volta su un palco teatrale per dare testimonianza d'amore e di libertà mettendo in luce le sue verità e la sua incredibile vita, unica in ogni suo aspetto". Allo spettacolo presenti tanti amici del Diez e tantissime personalità sono andate a vederlo, anche tra i calciatori ancora in attività come Lorenzo Insigne, l'unico napoletano rimasto al Napoli.

Le parole di De Magistris

A gennaio ci fu molta polemica nel mondo della cultura partenopea perché vedere Maradona sul palco del Teatro San Carlo sembrava quasi sacrilego ma, tralasciando l'enorme successo ottenuto, fu proprio il sindaco della città campana a spegnere ogni fuoco difendendo la scelta ed annunciando, già all'epoca, un evento per Diego: "Maradona ha bisogno di un evento a Napoli, per la gente di Napoli. Al San Carlo essendo un evento privato, il pubblico sarà selezionato e noi vogliamo che Diego sia di tutti quindi a Maggio faremo un evento proprio per tutti i cittadini. Giusto dare il palco a lui perché anche il calcio è una forma d'arte e affascina milioni di persone, in particolare la figura di Maradona è una figura che deve inorgoglire la cittadinanza dato che ha dimostrato di poter toccare vette inimmaginabili con una squadra che fino a quel momento non aveva mai vinto nulla, o quasi. L'arrivo di Maradona a Napoli nel 1984 aiutò tantissimi bambini che uniti dalla passione per il calcio venivano sottratti dai mondi sbagliati perché il calcio può essere un modo per emanciparsi".