L'esito della 37esima giornata ha scatenato la contestazione nei confronti di squadra e tecnico del Bari di cui abbiamo già parlato. I galletti hanno perso in casa per 2-0 contro l'Hellas Verona, scatenando la rabbia dei propri tifosi che hanno duramente contestato. Già in settimana, in Puglia, un gruppo di sostenitori biancorossi aveva avuto un acceso confronto con Colantuono, che a quanto pare non ha sortito alcun effetto positivo. E se ieri, dopo la sconfitta, giravano voci proprio sull'esonero di Stefano Colantuono, oggi la società avrebbe invece confermato la fiducia nel tecnico romano.

Il Bari si trova ad un solo punto dai play-off, ma per l'ultimo posto ci sono ben 5 squadre in due punti.

Frosinone contestato dopo la sconfitta a Terni

E intanto un'altra contestazione è iniziata ieri al fischio finale di Ternana-Frosinone. I ciociari sono stati sconfitti a Terni dalla squadra locale per due a zero. I circa 1000 tifosi gialloblu al seguito della loro squadra, al triplice fischio hanno fatto partire i cori di contestazione contro i giocatori. La contestazione è poi continuata anche al rientro della squadra al Matusa, dove è stata ricevuta una delegazione di tifosi che ha avuto un acceso confronto con mister e squadra.

Proprio il tecnico dei ciociari Pasquale Marino, al termine della partita persa non aveva cercato alibi: "Quando arrivano questi risultati ci sono poche parole da dire.

Oggi dovevamo reagire al filotto negativo delle ultime partite ma non ci siamo riusciti". Commentando poi la contestazione aveva aggiunto: "Avevamo già esaurito i bonus nella scorsa partita contro il Novara, se loro hanno reagito così ne hanno tutte le ragioni. Sta a noi riportarli dalla nostra parte con le prestazioni".

Il tecnico del Frosinone, Pasquale Marino non è a rischio

La posizione del tecnico non appare comunque in bilico, ma occorre invertire subito la tendenza. Solo cinque turni fa il Frosinone era addirittura primo, poi sono arrivati solo tre punti (frutto di tre pareggi) nelle ultime cinque gare che hanno fatto scivolare i gialloblu dalla prima posizione alla terza piazza a ben 8 punti dalla capolista SPAL e a 3 dall'Hellas Verona.

Si avvicina anche il Cittadella, quarto a cinque lunghezze, e così sfuma anche la possibilità di mantenersi, seppur terzi a dieci punti di distanza dalla quarta, eventualità che regalerebbe la promozione diretta in Seria A senza passare dai playoff.