Il turno di Pasquetta non ha ridisegnato la classifica di Serie B, perché solo poche squadre, su tutte Spal e Verona, oltre al Cesena, hanno fatto passi avanti importanti, cui aggiungere Novara e Salernitana che si sono riavvicinate ai playoff, ammesso che si giochino.

A Pasquetta non salta la panchina

Il tema della giornata è stato infatti quello delle battute d’arresto delle squadre in scia, più o meno, alle tre regine, che hanno fatto dilatare a 8 i punti di distacco tra terza e quarta: solo due volte dall'esistenza dei playoff si era registrato questo margine a 6 turni dalla fine, quindi, sebbene il mantra dominante sia "in giro non ci sono Juventus, Genoa e Napoli" (le regine del 2007, unico anno in cui i playoff non si sono disputati), sarà bene che le inseguitrici si diano da fare.

I risultati hanno comunque creato più di un problema ad almeno tre panchine cadette, che hanno traballato nelle ore successive alle partite, ma che non sono crollate.

Benevento-Vicenza e la notte delle streghe

Il più vicino all’esonero è stato Pierpaolo Bisoli: la pesante sconfitta subita dal Vicenza in casa contro la Pro Vercelli ha fatto spazientire tifosi e società, ma al tecnico emiliano sarà concessa un’altra chance. In caso di nuovo flop il successore potrebbe essere Vincenzo Torrente. Nuvoloni neri anche a Benevento, dove il passo della squadra nel girone di ritorno sta mettendo in discussione il posto nei playoff dopo un’andata vissuta a sognare la promozione diretta: deciso il ritiro anticipato in vista della sfida di venerdì sera proprio contro il Vicenza, decisiva per il futuro di Marco Baroni.

Colantuono e Gattuso saldi, Bucchi di più

Tutto tranquillo invece a Bari e Pisa, pur dopo sconfitte molto pesanti: il quinto ko consecutivo in trasferta subito dai pugliesi a Carpi ha incrinato qualche certezza della società su Stefano Colantuono, ma salvo nuovi crolli l’idea è quella di non cambiare, considerando anche le alternative a disposizione, tra le quali non c’è il ritorno di Stellone.

In casa nerazzurra invece la società non intende avvicendare Rino Gattuso nonostante il disastroso ruolino degli ultimi due mesi, ma una nuova sconfitta sabato nello scontro diretto in casa del Trapani dell'ex Calori sarebbe esiziale. Non rischia infine neppure Cristian Bucchi a Perugia, ma se già la sconfitta di Trapani aveva fatto arrabbiare il presidente Santopadre, figurarsi il brutto pareggio interno contro l’Ascoli: il numero uno biancorosso ha dichiarato senza mezzi termini di puntare alla Serie A attraverso i playoff. E le occasioni perse per ipotecarle si stanno pericolosamente moltiplicando.