Festa per Antonio Conte e il suo Chelsea, che con due giornate di anticipo è riuscito a vincere il sesto titolo della storia, grazie alla vittoria decisiva nella partita di ieri sera contro il West Bromwich Albion, grazie alla rete del belga Batshuay. Quelli di ieri sera sono stati per i blues 90 minuti di grandissimo pathos visto che, fino al momento del gol decisivo, la partita si era dimostrata molto bloccata, ma il gol dell'ex giocatore del Marsiglia ha segnato il coronamento di un sogno inseguito per tutta la stagione, una stagione peraltro non partita con l'acceleratore subito premuto, ma che per mettersi nella retta via, ha dovuto aspettare 6-7 giornate.

Decisiva probabilmente è stata la pesante sconfitta subita in casa dei cugini dell'Arsenal, che ha dato ai blues e a Conte l'opportunità di cambiare qualcosa, non solo tatticamente ma anche mentalmente, visto che da lì in poi la squadra ha cambiato notevolmente marcia, ottenendo 10 vittorie consecutive e imponendosi alla vetta del campionato.

Conte, uno dei migliori

Antonio Conte si è confermato quest'anno come uno dei migliori tecnici in circolazione, dal momento che il titolo al Chelsea si può considerare come un'impresa vera e propria, visto che i blues provenivano da una stagione molto deludente, chiusa al decimo posto e senza coppe europee. Un'impresa che va ad affiancarsi a quelle ottenute con la Juventus al primo anno, dove con una squadra inferiore alle aspettative e proveniente da anni di delusione, era riuscito a riportarla sul tetto d'Italia tramite un gioco e un'organizzazione che gli ha permesso di raggiungere quel titolo, non perdendo, addirittura, nessuna partita in stagione.

Non solo Juventus, ma il lavoro del tecnico leccese si è visto anche agli scorsi Europei di Francia con la Nazionale, un lavoro capace di portare una squadra, tecnicamente inferiore a tutte le grandi, ai quarti di finale contro la Germania. Ma la stagione del Chelsea, come ha raccontato ieri ai microfoni di Sky, non è finita qui perché, affinché sia una stagione da incorniciare, è necessario vincere la finale di Fa Cup, che significherebbe la conquista di uno storico Double.

Good Italian Job

L'impresa di Conte però non è la sola che si è verificata sul suolo inglese, visto che con questa grande vittoria il tecnico leccese è andato di diritto ad affiancarsi ai fantastici 4, ovvero tra gli allenatori nostrani vincenti in Inghilterra. Il primo ad entrare in questa prestigiosa elìte è stato Carletto Ancelotti, vincitore della Premier League nel 2010 sempre con il Chelsea, poi è toccato a Roberto Mancini, nel 2012, capace di riportare dopo 44 anni il titolo a Manchester, sponda City.

2012 che ha visto, inoltre, la vittoria di Roberto Di Matteo in Fa Cup con il Chelsea, poi peraltro vincitore della Champions. E, infine, lo scorso anno è stata la volta di Claudio Ranieri, capace di vincere con il Leicester il primo titolo nella storia del club, centrando un risultato storico, vista la scarsa notorietà calcistica ed economica del club.