Un campionato è già finito, ma un altro è già alle porte. Mentre ancora il campionato 2016-2017 deve emettere il nome dell’ultima squadra promossa, sono già cominciate da più parti le grandi manovre per le panchine dell’annata che comincerà come sempre nell’ultima settimana di agosto. Tra neopromosse ambiziose, retrocesse con voglia di riscatto, club in crescita decisi a consolidarsi e grandi deluse che vorrebbero iniziare il ritiro già da oggi, al momento le certezze sono poche, ma i nomi in ballo anche per una stessa piazza davvero tanti.

Panchine Serie B: chi resta

In attesa che si completi il panorama delle 22 partecipanti, tra l’ultima retrocessione dalla A e la fine dei playoff di B (le partecipanti hanno ovviamente congelato le decisioni per la panchina) e Lega Pro, solo 7 delle 17 squadre già certe di prendere parte alla prossima Serie B hanno già scelto il timoniere cui affidarsi, confermando chi già è in carica. Si tratta dell’Avellino, che sta per far firmare il rinnovo a Walter Novellino, della rivelazione Cittadella, che ricomincerà da Venturato, di Novara e Salernitana, decise a dare continuità ai progetti cominciati rispettivamente in estate e a stagione in corso con Boscaglia e Bollini, di due neopromosse, Cremonese e Foggia, che ripartiranno da Tesser e Stroppa e del Pescara, i cui giovani di talento saranno affidati alle cure di Zdenek Zeman.

Bari tra due fuochi

Per le altre 10 squadre sono giorni di riflessione e trattative, che siano queste con allenatori o per la cessione del club, come il Palermo: in attesa che Zamparini e Baccaglini sanciscano il famoso closing, per la panchina regna un punto interrogativo che già preoccupa i tifosi. L’altra grande annunciata del campionato che verrà, il Bari, sembra invece poter essere la prima a decidere: congedato Colantuono, il ds Sogliano ha carta bianca nel decidere e dopo aver scremato il lungo elenco di candidati tutti gli indizi sembrano spingere verso Moreno Longo.

L’allenatore protagonista di un ottimo campionato alla Pro Vercelli, da debuttante in Serie B, ha ancora un anno di contratto con i piemontesi, pronti però a liberarlo per un progetto ambizioso. Longo ha superato la concorrenza di De Zerbi, diretto verso la Spagna, ed è in ballottaggio con Massimo Oddo, che aspetta chiamate dalla Serie A, ma che potrebbe entrare in lizza anche per lo Spezia.

Gli aquilotti non rinnoveranno il contratto a Mimmo Di Carlo e vogliono rilanciare puntando su una guida esperta o comunque di qualità certificata, come Christian Bucchi, ma l’allenatore del Perugia, nel mirino del Sassuolo, è molto apprezzato (eufemismo) anche ad Ascoli.

Caccia all'emergente

A Bari Longo ha vinto il ballottaggio “giovane” con Fabio Grosso, in uscita dalla Primavera della Juventus, ma comunque destinato a una panchina di B: sulle sue tracce, tra le altre, Ternana, le stesse Ascoli e Pro Vercelli e la Virtus Entella, tutte piazze in cerca di allenatori emergenti e pronti a stupire, magari sulla scia di Leonardo Semplici profeta alla Spal. E mentre l’Entella pensa a Bruno Tedino, mago dei giovani e ora alla guida del Pordenone, umbri e bianconeri sono freschi di festa salvezza, ma anche con il punto di domanda in panchina: dopo il “miracolo” Liverani chiede garanzie che stentano ad arrivare, mentre Aglietti dovrebbe lasciare il Picchio nonostante il rinnovo automatico ottenuto grazie alla salvezza a causa di qualche contrasto con l’ambiente.

Entrambe le squadre hanno preso informazioni anche su Massimo Drago, voglioso di rilanciarsi dopo l’esonero dal Cesena, piazza che sembra destinato a lasciare Andrea Camplone: in Romagna però le problematiche societarie hanno la precedenza sulla scelta del futuro allenatore, ruolo per il quale si era ventilata anche l’ipotesi Filippo Inzaghi.

Super Pippo conteso

Dopo la promozione con il Venezia Super Pippo vuole un progetto ambizioso, che alla fine dovrebbe essere proprio quello dei lagunari del patron Tacopina, protagonisti annunciati nel prossimo campionato. Come a Cesena pure a Brescia c’è da risolvere il problema societario, attraverso la possibile cessione del club a Massimo Cellino: Gigi Cagni non sarà confermato, quella che porta a Diego Lopez è al momento più una suggestione legata al feeling con il possibile futuro presidente che una pista reale. Si segue Federico Guidi, allenatore della Primavera della Fiorentina che piace anche all’Ascoli.