Il giorno fatidico è arrivato: siamo giunti a quel 30 giugno tanto atteso dai tifosi dell’Inter. Entro questa data infatti la società avrebbe dovuto generare plusvalenze per 30 milioni di euro in modo da non incorrere in ulteriori sanzioni del Fair Play Finanziario. Obiettivo che, dopo le frenetiche operazioni delle ultime ore, sembra essere stato pienamente centrato. Merito di una serie di cessioni che in larga parte hanno riguardato i giovani nerazzurri: infatti tra i grandi nomi della prima squadra è stato sacrificato solo Ever Banega, che al termine di un anno tra alti e bassi ritorna al Siviglia per 9 milioni, dopo esser arrivato a Milano a parametro zero.

Tante plusvalenze in entrata

La mano del coordinatore tecnico del gruppo Suning, Walter Sabatini, si è sentita: gran parte del tesoretto deriva infatti da operazioni intelligenti sul vivaio, come la cessione di Federico Dimarco al Sion allenato da Paolo Tramezzani, con un trasferimento a titolo definitivo per quattro milioni di euro (contratto quadriennale con opzione per un quinto anno). E poi ancora le cessioni di Miangue al Cagliari (3,5 milioni), Gravillon al Benevento (1,5 milioni) ed Eguelfi all’Atalanta (1,5 milioni). Senza dimenticare la complessa triangolazione con la Sampdoria per Caprari, valutato ben 15 milioni di euro (ci cui però una percentuale finirà nelle casse del Pescara). E non è finita qui: nelle prossime ore potrebbero sbloccarsi i trasferimenti di Francesco Bardi, che dovrebbe passare al Frosinone, e di uno tra George Puscas e Jonathan Biabiany al Genoa.

Ivan Perisic rimane?

Così la prevista cessione di Ivan Perisic sarebbe scongiurata, a meno che il Mancester United, non si decida a sborsare i 55/60 milioni richiesti dall’Inter. In caso contrario il croato potrebbe rinnovare con i nerazzurri, come desiderato da Luciano Spalletti, arrivando a guadagnare quattro milioni a stagione.

Rimangono sempre da sistemare alcuni giocatori, ma con maggiore calma. Da Ranocchia, che potrebbe ritornare in Premier League con il West Bromwich, a Medel, conteso da Cska Mosca e Boca Juniors dopo aver rifiutato il Trazbonspor. Senza dimenticare Murillo, che sembra interessare anche allo Zenit San Pietroburgo, visto che l’affare Manolas con la Roma non è andato in porto.

In attesa di capire il futuro di Gabigol, nelle ultime ore si registra la volontà del Parma neopromosso in Serie B di prendere in prestito Pinamonti.

Finalmente si può comprare

Finalmente si può parlare anche di acquisizioni: l'ex blucerchiato Milan Skriniar ha già fatto le visite mediche e firmato, anche se il trasferimento sarà ufficializzato nei prossimi giorni. A lui probabilmente si aggiungerà un altro difensore: Davidson Sanchez dell'Ajax, classe 1996. Un’attenzione ai giovani, da parte della dirigenza nerazzurra, confermata anche dall’operazione col Genoa per assicurarsi le due promesse Pietro Pellegri e Salcedo Mora, attaccanti nati nel 2001. Hanno destato scalpore le cifre pattuite, che con tutti i bonus potrebbero raggiungere i 60 milioni di euro complessivi.

Ma non solo giovani speranze: c’è Borja Valero, ormai in pessimi rapporti con l’attuale dirigenza della Fiorentina. Il 32enne centrocampista ha spiegato ai tifosi viola che il suo addio a Firenze è ormai quasi inevitabile; dovrebbe arrivare a Milano nei prossimi giorni. E poi, dulcis in fundo, i grandi nomi tanto attesi dai tifosi e di cui ancora non ci sono notizie certe: è circolata la voce di un’offerta di 60 milioni per Nainggolan che non avrebbe lasciato indifferente la Roma. Ormai manca poco per scoprire cosa c’è di vero.