L'annunciato sacrificio di Ivan Perisic non è stato necessario. Grazie ad alcune abili operazioni di mercato, improntate sulla cessione di una serie di giovani, l'Inter ha sistemato i conti con l'Uefa superando la soglia dei 30 milioni di euro di plusvalenze. In questo modo i paletti del noto Fair Play finanziario sono stati oltrepassati, il club nerazzurro può gettarsi a capofitto su un mercato che si annuncia già da ora piuttosto movimentato.

Le cessioni nerazzurre

La cessione più fruttuosa è quella di Gianluca Caprari, passato alla Sampdoria per la cifra di 15 milioni di euro.

In realtà il trasferimento del talentuoso attaccante ex Pescara rientra nell'affare che ha portato Milan Skriniar in nerazzurro, ma per forza di cose la dirigenza interista scinderà le cose. L'acquisto del difensore slovacco, già a tutti gli effetti un calciatore dell'Inter, sarà annunciato soltanto la prossima settimana. In questo modo la dirigenza si presenta all'Uefa con una serie di operazioni in uscita, senza alcun colpo in entrata che vada ad intaccare la questione Fair Play. La cessione di Ever Banega al Siviglia ha poi portato nelle casse nerazzurre 9 milioni. A questi vanno aggiunti i 4 milioni per il passaggio di Dimarco al Sion ed i 3,5 per la cessione di Miangue al Cagliari. Le ultime trattative in uscita messe a segno sono quelle di Gravilon al Benevento e di Eguelfi all'Atalanta, entrambi per 1,5 milioni di euro.

I primi colpi

Il primo colpo ufficiale, come detto, è quello di Milan Skriniar arrivato dalla Sampdoria, primo tassello di una difesa che, certamente, sarà il reparto più rivoluzionato. La prossima settimana, inoltre, si dovrebbe concretizzare il passaggio di Borja Valero dalla Fiorentina per il quale davvero la trattativa è in dirittura d'arrivo.

Tornando alla difesa, è prevedibile che nei prossimi giorni l'Inter torni alla carica per Antonio Rudiger, la cui partenza dalla Roma è stata indubbiamente rafforzata dal mancato affare Manolas. Il passaggio del difensore greco allo Zenit San Pietroburgo è sfumato, la società giallorossa ha però estrema necessità di un'altra cessione di grosso peso economico.

A questo punto potrebbe essere più semplice privarsi di Rudiger che Luciano Spalletti accoglierebbe a Milano a braccia aperte. Il sogno dell'estate interista resta Angel Di Maria, ci vogliono almeno 60 milioni per strapparlo al Paris Saint Germain. Più o meno la cifra che i nerazzurri chiedono per Perisic. A pensarci bene, però, cedere il talentuoso esterno croato non è più una priorità dopo aver risolto la questione Fair Play. Pertanto, potrebbe essere lui il vero 'acquisto' dell'estate, visto che da settimane tutti lo descrivono con le valigie in mano. Ma se proprio dobbiamo essere sinceri, non ci sono molti esterni del suo valore in giro per il mondo. L'Inter lo sa bene e, in proposito, sarebbe pronta a mettere sul piatto un adeguamento dell'ingaggio.