“Sono stati giorni importanti, tutto è andato bene”. Luciano Spalletti, al ritorno dal viaggio in Cina nel quale ha conosciuto il patron dell’Inter Zhang Jindong, si mostra molto soddisfatto, ma evita di rispondere alle domande dei giornalisti che chiedono lumi sul Calciomercato dell’Inter, di cui mai come quest’anno nulla è trapelato all’esterno. “Parlo continuamente con Piero Ausilio e Walter Sabatini – spiega a Telelombardia il nuovo allenatore nerazzurro – stiamo lavorando giorno per giorno sulla squadra, perché il tempo è limitato e dobbiamo far fronte alle necessità che abbiamo”.

Poche frasi, ma che lasciano intendere come il mister abbia già chiare le idee su dove intervenire.

Si parte con Rüdiger e Dalbert

Il programma è questo: dopo aver ottemperato alle richieste del Fair Play Finanziario con alcune cessioni di peso da concludere entro il 30 giugno, si potranno annunciare i colpi a cui si lavora nell’ombra da settimane. Ormai si è capito che le prime operazioni mireranno a puntellare la difesa nerazzurra. I due nomi caldi di questi giorni sono Antonio Rüdiger e Dalbert. Per il centrale della Roma, altra squadra che ha urgenza di far cassa per mettere a posto i bilanci, la richiesta attuale è di 40 milioni. L’Inter si è presentata offrendone circa 20. Alla fine della trattativa si potrebbe arrivare a 30 più bonus.

Discorso simile per Dalbert, su cui si lavora già da prima dell’arrivo di Spalletti che ha dato il suo via libera. Il Nizza vorrebbe per l’esterno mancino brasiliano 15 milioni, l’Inter per ora si limita a 8-10 ma potrebbe spingersi fino a 12, aiutata dal giocatore, che ha già spiegato ai suoi attuali dirigenti l’intenzione di venire in Italia.

I giornali parlano anche, in alternativa, di Diakhaby, Rodrigo Caio e Samir.

Il rebus Perisic

Più complessa la situazione per gli innesti a centrocampo. Ancora nulla di concreto, ma solo suggestioni, con Nainggolan e Strootman, anche se probabilmente alla fine si cercherà altrove: Tolisso (Lione), N’Zonzi (Siviglia) o Krychowiak (PSG) sono in cima alla lista.

Prevista anche una qualche novità in attacco: chissà se alla fine davvero arriverà qualcuno tra James Rodriguez e Di Maria, o gli italiani Berardi e Bernardeschi. Comunque bisogna aspettare che si capisca quale sarà il futuro di Perisic: se Spalletti riuscirà a trattenere a Milano il croato, tentato dal Manchester United di Mourinho e per il quale l’Inter chiede almeno 50 milioni, bisognerà cedere diversi giocatori per garantirsi plusvalenze pari a 30 milioni, che permetterebbero di far quadrare i conti.

I nerazzurri in partenza

La lista è presto fatta: Eder, che pure vorrebbe rimanere, interessa a West Ham, Zenit e Fiorentina, Brozovic ha molto successo in Russia, visto che oltre allo Zenit San Pietroburgo di Mancini, ora c’è anche lo Spartak Mosca di Carrera a seguirlo.

Poi ci sono Murillo, che piace a diverse squadre in Spagna e Inghilterra, Biabiany, sempre più vicino allo Sparta Praga di Stramaccioni che offre 6 milioni per il cartellino, mentre Gabigol probabilmente andrà a far pratica al Las Palmas. Discorso a parte per Banega che rifiuta di partire, ma che all’Inter rischia la panchina nell’anno del Mondiale. Infine, come ogni anno, ci sono dei dubbi su Medel: rinnova o va via?