Accade che nel Calciomercato si facciano i conti senza l'oste e, a volte, quando l'oste arriva si scopre che il totale è assai diverso da quello che si era immaginato. Perisic, inizialmente, era l'uomo designato per essere sacrificato dalla società nerazzurra. Una scelta necessaria per mettere al posto il bilancio, evitare di sforare i canoni previsti dal Fair Play Finanziario e scongiurare sanzioni dall'Uefa.

Una cessione che avrebbe portato in cassa oltre cinquanta milioni di euro, ma che allo stesso tempo sembrava non essere molto gradita da Luciano Spalletti che, invece, avrebbe voluto tenere il croato, ritenuto perfetto per il suo modo di intendere il Calcio.

Era stato chiesto alla società di individuare il metodo per reperire la cifra necessaria senza cedere l'atleta balcanico e i tanti calciatori in lista di sbarco avrebbero consentito l'eventuale conferma richiesta dall'allenatore toscano. Adesso, però arriva il colpo di scena a sorpresa.

Calciomercato Inter: cessione inevitabile

Secondo quanto rivela il Corriere dello Sport, infatti, Spalletti avrebbe provato a chiamare Perisic, manifestandogli l'intenzione di puntare su di lui per il prossimo futuro. Il croato avrebbe tuttavia già deciso di mettersi alle spalle la sua esperienza in Italia, stato d'animo che aveva già avuto quando fu il momento di lasciare il Wolfsburg. L'Inter riuscì a strapparlo ai tedeschi con poco meno di venti milioni di euro e facendo leva sulla volontà del calciatore di lasciare la Bundesliga per l'Italia.

Mercato Inter: direzione Manchester United

Oggi sul calciatore è fortissimo l'interessamento dei Red Devils di Josè Mourinho. La loro offerta di oltre cinquanta milioni di euro certifica la seria intenzione di portarlo ad Old Trafford ed ancor più vantaggiosa è l'offerta che sta per essere formulata al calciatore. Dagli attuali tre milioni di euro netti a stagione, sempre secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il suo salario dovrebbe essere addirittura raddoppiato.

Difficile pareggiare l'offerta dello United, rinunciare alla plusvalenza che garantirebbe l'operazione e trattenere un calciatore che ha già scelto di lasciare Milano. In lui c'è voglia di giocare il campionato inglese e, soprattutto, di giocare la Champions League, a cui gli inglesi sono arrivati tramite una dorata porta di servizio: la vittoria dell'Europa League.