L'attenzione mediatica degli ultimi giorni è incentrata quasi totalmente sul Caso Donnarumma. Quest'ultimo, infatti, la scorsa settimana ha fatto sapere al Milan di non voler rinnovare il contratto in scadenze nel 2018, una decisione che ha certamente deluso soprattutto i tifosi rossoneri, i quali vedevano nel portiere un simbolo da cui la squadra poteva ripartire per tornare a vincere. Della questione, però, ha parlato ieri in un'intervista al 'Corriere della Sera' anche l'agente del baby portiere Mino Raiola, etichettato da molti come colui che vorrebbe portare via il suo assistito in un altro club per avere maggiori guadagni: "Non volevo arrivare a questo punto, non è un problema di soldi e non ho mai pensato di portare via il ragazzo a zero.

Due cose avevo chiesto a Fassone: tempo e serenità". Parole chiare quelle dell'agente, che non ha gradito l'insistenza del Milan e, soprattutto, di Massimiliano Mirabelli: "Ha subito creato ostilità, ci ha minacciati con un aut aut inaccettabile, dimostrando di non avere esperienza".

Caso Donnarumma, Raiola: "Gigio minacciato di morte"

L'attuale contratto dell'estremo difensore classe 99 scadrà tra un anno e su questo il Milan ha parlato chiaro, dicendo che farà parte della rosa della prossima stagione e che sarà Montella a decidere se schierarlo o meno. "È incedibile? Sicuramente starò attento perché già sento puzza di mobbing - ha dichiarato sempre Raiola - Io comunque gli metterò una guardia del corpo.

Gigio ha ricevuto minacce di morte, c'è gente pazza in giro". Proprio ieri, in occasione della partita Italia-Danimarca, prima gara degli Europei under 21, c'è stata una curiosa contestazione a Donnarumma da parte di alcuni tifosi, i quali prima hanno esposto uno striscione con scritto Dollarumma, per poi gettare nella porta dell'estremo difensore soldi finti.

Dove andrà Donnarumma?

Ovviamente bisognerà capire se il Milan manterrà le sue posizioni, ovvero non cedere il giocatore in questa sessione di mercato: "Pronto per il Real Madrid? Lui è nato pronto - ha detto sempre Raiola, il quale, invece, sembra allontanare l'ipotesi Juventus: "Credo sarebbe in difficoltà".

Molto difficile che il giocatore cambi idea e decida di restare, anche se il ds Fassone, parlando alla 'Gazzetta', non ha chiuso completamente la porta, dicendo che da parte della società rossonera c'è sempre la possibilità di riaprire un dialogo.