il Porto è stato sanzionato oggi per aver violato le regole del Fair Play Finanziario in merito al Break Even che non è stato raggiunto nell'ultima stagione, avendo firmato il "settlement agreement", un accordo nel quale il club si impegna, per i prossimi 4 anni, a raggiungere il pareggio di bilancio entro la stagione 2020/2021. Il Porto sarà obbligato a chiudere i futuri bilanci con un deficit massimo di 30 milioni nel 2017, di 20 milioni nel 2018 e di 10 milioni nel 2019.

Le condizioni economiche

L'accordo prevede, inoltre, di rispettare dei limiti nel rapporto costo del personale-fatturato per gli esercizi relativi al 2018 e al 2019 così come per i costi finanziari (che non potranno aumentare): inoltre ci sarà un obbligo nel chiudere in attivo il saldo tra incassi derivanti da cessioni e pagamenti per acquisti nelle finestre di mercato.

La multa rifilata al Porto per il mancato adempimento dell'obbligo di pareggio di bilancio sarà pari a 2,2 milioni di euro, che verranno trattenuti dai ricavi Uefa del 2017: ma solamente 0,7 di questa multa saranno pagati immediatamente, i restanti 1,5 milioni si pagheranno solo se non verranno rispettati gli accordi presi.

I limiti sportivi

Oltre i limiti economici e finanziari imposti dalla sanzione la società avrà anche delle limitazioni sulla rosa disponibile nelle competizioni UEFA (Champions ed Europa League): infatti il Porto potrà registrare solamente 22 giocatori nel 2017/2018 e solo 23 nella stagione successiva mentre per la stagione 2019/2020 tali restrizioni saranno tolte a patto che la società rispetti gli obblighi previsti dall'accordo.

Inoltre, il Porto potrà iscrivere soltanto un ristretto numero di nuovi giocatori nella lista, con l'obbligo di rispettare il punto di pareggio nei bilanci richiesti.

Oltre ciò l'UEFA ha fornito degli aggiornamenti sulle posizioni di alcune squadre già sanzionate in passato quali: FC Astana (Kazakhstan), FC Krasnodar (Russia), FC Lokomotiv Mosca (Russia) e FC Zenit (Russia) che hanno rispettato gli obbiettivi fissati dall'UEFA per la stagione appena trascorsa; al contrario il Rubin Kazan (Russia) è sotto analisi.

Il Porto è così diventato il 12° club sanzionato per le irregolarità nel Fair Play Finanziario.

Sempre in ambito Uefa è notizia di oggi la ritira della proposta di Voluntary Agreement ad opera del Milan presentando in sostituzione della vecchia una nuova proposta che sarà valutata ad ottobre.