E adesso, tocca mettersi a lavorare. Finiti i festeggiamenti per la seconda promozione consecutiva, a Parma non si parla già d’altro che di mercato, dentro e fuori la società. Del resto la stagione, pur alla fine esaltante nonostante i parecchi alti e bassi, è finita molto tardi e non c’è più tempo da perdere se l’obiettivo è quello di allestire una formazione quantomeno competitiva. Nel post-playoff si è infatti assistito a dichiarazioni contrastanti: da una parte D’Aversa ha parlato di “Serie B come tappa di passaggio”, mentre nel day after la promozione dalla Lega Pro il ds Faggiano ha provato a spegnere i riflettori, anticipando che il salto in Serie A non sia tra gli obiettivi del 2017-2018, o almeno tra quelli dichiarati.

Certo, Faggiano ha anche ammesso di non aver neppure mai incontrato i soci cinesi, fatto alquanto singolare, quindi non è da escludere eventuali… ripensamenti dopo le presentazioni.

Acquisti fatti e regolamento

Scherzi a parte, visto anche il livello attuale della Serie B, sarà difficile per il Parma “nascondersi”, così lottare quantomeno per un posto nei playoff allargati sembra un obiettivo quasi obbligato. La società si è già mossa sul mercato, concludendo 4 acquisti, tre dei quali in attacco: Facundo Lescano, ex Primavera Torino, svincolato dall’Igea Virtus, ha firmato addirittura prima della fine della stagione, poi sono stati ufficializzati gli ingaggi di Marco Frediani dalla Roma Primavera, ex Ancona, di Francesco Galuppini, dal Ciliverghe Mazzano, Serie D, e dell’esperto centrocampista Antonino Barillà, dal Trapani, fedelissimo di Faggiano.

Solo quest’ultimo pare tuttavia un giocatore “spendibile” in Serie B, forse insieme a Frediani, per gli altri si prospettano soluzioni in prestito. I nomi inseguiti sono tanti, vediamo di fare il punto della rosa reparto per reparto, specificando prima il regolamento: come in Lega Pro, anche in B le rose saranno limitate. Sarà permesso tesserare 18 giocatori over 21, più un numero illimitato di Under e due giocatori bandiera, che siano nel club rispettivamente da 4 e 3 anni.

Porta e difesa

Qui non dovrebbe cambiare nulla. Zommers e Fall non rientrerebbero nella lista dei 18 in quanto under 21 e Frattali ha risposto alle aspettative e sarà quindi il portiere titolare in Serie B. Qualora però, come è probabile, prevalesse la volontà di mandare a giocare il lettone, si punterebbe su un 12° di esperienza.

In difesa sono 5 i giocatori attualmente sotto contratto, che diventano 6 considerando Lorenzo Adorni, che rientrerà dal prestito al Monza per tornare tuttavia subito in terra brianzola sempre con la formula del prestito e, chissà, sfidare il Parma, suddivisione dei gironi permettendo. Rientreranno alle rispettive basi, Atalanta e Livorno, Michele Messina e Giacomo Ricci, protagonisti in D, ma utilizzati con il contagocce al piano superiore e in partenza è anche Desiderio Garufo, fuori causa per infortunio di fatto dall’autunno, oltre allo svincolato Coly. Intoccabili Di Cesare e Iacoponi, resterà anche Nunzella, mentre potrebbe essere proposto il rinnovo a Saporetti in quanto under 21. E Lucarelli?

Il Capitano deciderà in tranquillità, si va verso il rinnovo, magari con un minutaggio più ridotto, ma non si escludono sorprese. In ogni caso bisognerà pensare a un altro titolare di livello. Cosa serve: due centrali e due esterni.

Centrocampo

Nella lista inseriamo anche Gigi Scaglia, che pure D’Aversa ha utilizzato come esterno difensivo per larga parte della stagione. Improbabile che questo succeda con frequenza in Serie B. Ma in attesa di capire le scelte sulle fasce, i centrocampisti sotto contratto sono 7, escluso Simonetti, che tornerà al per fine prestito e nessuno rischia l’addio. Il rischio tuttavia è di appaltare i posti alla vecchia guardia, da chi c’era pure in D, Corapi; Giorgino (quest’ultimo tra i primi a rinnovare) e Mazzocchi, fino agli intoccabili di gennaio, Munari, che però necessiterà di un ricambio all’altezza, lo stesso Scaglia e Scozzarella, che però ha molte richieste.

Cosa serve: un vice Scozzarella e un paio di interni.

Attacco

Ecco il reparto tradizionalmente decisivo, quello che fa sognare i tifosi e inevitabilmente indirizza i giudizi degli opinionisti. Senza centravanti, dove vai? In B, ma non solo. Compreso Evauo, di ritorno dal prestito all’Alessandria, ed escludendo il giovane Mastaj, sono 7 le punte in organico. Baraye e Noccolini, che hanno già rinnovato in primavera, sono e restano punti fermi non facilmente spostabili dalla formazione titolare, anche in caso di super-acquisti. Resta Emanuele Calaiò: il suo contributo per la promozione è stato fondamentale, ma la ricerca di un’altra punta, come Ciccio Caputo dell’Entella, o lo stesso under Pinamonti dallì’Inter Primavera, nasconde il timore che il mercato possa portare a offerte clamorose.

Di sicuro la società non commetterà l’errore della seconda parte dell’attuale stagione, giocata senza un 9 di riserva. Si cercherà infine di riportare a Parma Simone Edera: il prodotto del vivaio del Torino si è rilanciato in maglia crociata nonostante lo scarso minutaggio dopo 4 mesi difficili a Venezia. Le proposte per i granata non mancano, ma al ragazzo non dispiacerebbe tornare a Parma. Cosa serve: un vice Calaiò e almeno un paio di esterni.