Per l'Inter è arrivato il momento di fare cassa: il club milanese ha tempo fino al 30 giugno per aggiungere 30 milioni di plusvalenza al suo bilancio. Per questo dovrà lavorare parecchio sul versante cessioni, fondamentali per procurare introiti e rafforzare l'organico: si tratta con il Paris Saint-Germain per Kondogbia e Perisic, che però hanno un costo troppo alto secondo la dirigenza francese, senza contare che la squadra di Parigi non è nemmeno in cima alle preferenze del serbo. Nell'incontro avvenuto a Milano tra i dirigenti nerazzurri Ausilio e Sabatini ed il ds parigino Henrique si è parlato anche dei giocatori in partenza dal PSG, tra cui l'ala brasiliana Lucas Moura, che però non convince tutti all'interno della società.

Più suggestive ma 'fredde' le piste che portano a Di Maria, Marquinhos e Thiago Silva, spunta l'idea Muriel, attaccante colombiano in forza alla Samp, mentre si allontana Dalbert (NIzza).

Tramontate le idee Strootman e Nainggolan, con i due centrocampisti, freschi di rinnovo con la Roma, che hanno confermato la loro intenzione di non muoversi dalla Capitale. Dal club giallorosso potrebbe invece arrivare il tedesco Rudiger, per puntellare la difesa, da sempre punto debole dei nerazzurri.

Cessioni da 104 mln da qui a luglio

Walter Sabatini, per rinforzare il budget da utilizzare nel mercato di luglio, punta a sfondare il tetto dei 100 milioni in entrata: per questo da qui a fine mese, oltre a Perisic e Kondogbia, bisognerà riuscire a piazzare tutti i giocatori che hanno trovato poco spazio in rosa e non rientrano nei piani di Spalletti: da Banega a Jovetic, passando per Brozovic e Murillo, l'obiettivo è chiudere quanto prima il mercato in uscita e raggiungere il tesoretto da 104 milioni, anche se non sarà per nulla semplice.

14 giugno 2017, Spalletti Day: prima conferenza stampa da tecnico Inter

E' arrivato il giorno della presentazione ufficiale di Luciano Spalletti, che alle 12 si è presentato in sala stampa (diretta live sul sito della Gazzetta), in presenza di quasi tutti i dirigenti. Mezz'ora prima il tecnico ha risposto su Facebook alle domande dei tifosi, parlando del suo modulo preferito (4-2-3-1), del senso di appartenenza, chiesto anche ai suoi giocatori, e dell'importanza di onorare la maglia, insistendo molto su questi ultimi due concetti.

In entrambe le occasioni Spalletti ha chiuso garantendo il massimo impegno, suo e della squadra, per centrare dei successi la prossima stagione e promettendo di riportare il club nella storia.

Intanto l'Inter-Primavera vince lo scudetto di categoria, l'ottavo nella sua storia, battendo la Fiorentina per 2-1 nella finale di Reggio Emilia.