Il cambio di denominazione da Lega Pro a Serie C, non può certamente essere la soluzione della crisi che ormai da anni colpisce la terza serie italiana. Il presidente Gravina vuole a tutti i costi mantenere il format di 3 gironi da 20 squadre, anche se, allo stato attuale delle cose, non sarebbe da escludere la possibilità di passare a 3 gironi da 18, limitando al minimo i ripescaggi dalla Serie D.

Intanto il termine del 30 giugno si avvicina e sarà necessario entro quella data presentare tutta la documentazione necessaria all’iscrizione e soprattutto provvedere al pagamento della quota di iscrizione e alla fidejussione da 350 mila euro.

Entro il 26 giugno inoltre, i club devono saldare tutti gli stipendi (e relativi contribuiti) dovuti a calciatori, collaboratori e dipendenti alla data del 31 maggio 2017. Sono almeno nove le squadre alle prese con i problemi legati all'iscrizione. Per sei di queste, la situazione appare particolarmente delicata, ecco il dettaglio.

Grossi problemi per sei club

Vicenza: situazione critica per la società biancorossa che necessita di 4 milioni per chiudere la stagione appena conclusa. La speranza è nella difficile trattativa con la Boreas Capital, holding arabo-lussemburghese. I tifosi sono alla finestra.

Akragas: la difficile situazione del club continua a precipitare. Come riportato da 'tuttomercatoweb.com' Lo sponsor Enel non sarebbe intenzionato a rinnovare l'accordo con il club, e questo significa un ammanco di 270mila euro.

Nei giorni scorsi il presidente Alessi e quello onorario Giavarini avevano già detto che, senza aiuti, la salvezza del club sarebbe stata difficile.

Mantova: i calciatori della società lombarda hanno messo in mora il club per il mancato pagamento degli stipendi. Nonostante tutto la proprietà lombarda si dice certa di riuscire a iscrivere il club.

Messina: doppio problema per la società siciliana che oltre il problema di reperire i fondi per saldare i debiti e per pagare l'iscrizione, deve anche pensare alla questione stadio.

Catanzaro: l'arresto del presidente dei calabresi Giuseppe Cosentino, ha fatto precipitare la situazione, adesso i giallorossi sono alla ricerca di un nuovo timoniere.

Il fallimento è un fantasma che fa paura.

Maceratese: come riporta 'ilrestodelcarlino.it' Claudio Liotti, l’amministratore unico si dice ottimista sul futuro della società. Secondo Liotti, un imprenditore bresciano sarebbe pronto ad entrare nella società, ma intanto le scadenze del 26 giugno e del 30 giugno si avvicinano.

Per tre società, situazione meno grave

Como: la situazione non appare così critica per i lariani che, già acquistati da lady Essien, registrano solo problemi di tempistica e forse di 'comunicazione'. Certo che a 10 giorni dalla scadenza, i ritardi iniziano a preoccupare i tifosi lombardi.

Mestre: per la squadra veneta il problema è legato all'impianto locale non a norma. La squadra potrebbe spostarsi nello stadio di Portogruaro, ma il percorso non sembra così scontato.

Fondi: Stefano Bandecchi, proprietario dell'Unicusano Fondi ha acquistato la Ternana Calcio e le norme federali non gli permettono la doppia proprietà. Così il Fondi è stato ceduto, in una trattativa lampo, al Racing Roma. Secondo 'sporterni.it', Bandecchi avrebbe imposto come condizione imprescindibile che "che il titolo non si muovesse da Fondi, proseguendo nel modo migliore il lavoro fatto e la tradizione calcistica della città", ma il futuro, tutto d'un tratto, è diventato comunque più incerto.