Sarà una Serie A all'insegna della continuità quella che prenderà il via il prossimo 19 agosto. L'80 per cento delle società, infatti, ha deciso di riconfermare i propri tecnici - con tre nodi ancora da sciogliere - mentre quattro club hanno deciso di dare una svolta, cambiando guida tecnica.

Le "Big"

Proprio tra i club di vertice si sono registrati i movimenti più importanti. La stagione più che deludente dell'Inter ha costretto la dirigenza nerazzurra a puntare su un tecnico di grande esperienza nazionale (e internazionale) per il definitivo rilancio.

Luciano Spalletti rappresenta senza dubbio il profilo ideale per una squadra nella quale sono presenti grandi campioni (vedi Samir Handanovic e Mauro Icardi) e giovani talenti in cerca di consacrazione (Roberto Gagliardini). Per l'ex tecnico della Roma si prospetta una strada in salita, ma che potrebbe restituire grandissime soddisfazioni. A proposito di Roma la panchina lasciata vacante dall'allenatore toscano è stata occupata da un grande ex Eusebio Di Francesco che, dopo un'importante esperienza quinquennale alla guida del Sassuolo, proseguirà il suo processo di crescita alla corte di Jim Pallotta. Cambio della guardia anche a Firenze: a causa di un feeling mai sbocciato con Paulo Sousa, la società viola ha deciso di puntare sull'ex Stefano Pioli, desideroso di riscattarsi dopo l'esperienza anonima in nerazzurro.

Confermati, invece, Massimiliano Allegri alla Juventus - nonostante qualche ripensamento post-Cardiff -, Vincenzo Montella al Milan, Maurizio Sarri al Napoli e Simone Inzaghi alla Lazio.

Le outsider

Nessuna sorpresa, poi, in casa Atalanta con Gian Piero Gasperini pronto a condurre i nerazzurri in Europa League, dopo anni di assenza dalle competizioni internazionali.

Tante le conferme anche al centro della classifica, con il rinnovo della fiducia a Marco Giampaolo alla Sampdoria, a Massimo Rastelli al Cagliari, a Luigi Delneri all'Udinese, a Roberto Donadoni al Bologna. Così come resterà saldamente sulla panchina del Crotone Davide Nicola, protagonista di un girone di ritorno indimenticabile, che ha consentito ai calabresi di confermare la categoria, vincendo ogni possibile pronostico.

Cambio "obbligato", invece per il Sassuolo che, rimasto orfano di Di Francesco, ha deciso di puntare su Cristian Bucchi. Manca ancora l'ufficialità, che dovrebbe giungere nelle prossime ore. Non sono stati ancora ufficializzati nemmeno i nomi di Rolando Maran (Chievo), Ivan Juric (Genoa) e Sinisa Mihajlovic (Torino), ma la sensazione è che non ci saranno colpi di scena.

Le neo-promosse

Nessuna sorpresa nemmeno tra le neo-promosse. Le tre società - Benevento, Hellas Verona e Spal - hanno dato piena fiducia ai tecnici artefici del grande successo nella passata stagione. Quindi Marco Baroni, Fabio Pecchia e Leonardo Semplici saranno regolarmente ai nastri di partenza del campionato con l'intento di essere molto più di semplici comparse.