Riecco fantantonio in serie A. Tornerà a solcare i campi del massimo campionato italiano uno dei maggiori talenti italiani degli ultimi 20 anni, e lo farà in coppia con l'attaccante con il quale più si è trovato bene in carriera. Pazzini-Cassano: La coppia delle meraviglie della Samp di Del Neri che arrivò a giocarsi un preliminare di Champions League, ora sarà il tandem d'attacco della squadra scaligera anzi, l'arrivo di Alessio Cerci a Verona fa sognare un tridente da sogno ai tifosi gialloblù.

Cassano: azzardo o scommessa vincente?

La scelta della dirigenza Veronese è sicuramente di quelle che fanno discutere e dividono.

Cassano è famoso per i suoi numeri col pallone ma anche per le sue sbandate: troppe in carriera, dalla Roma al Real passando per l'infelice conclusione della storia con la Samp, non è mai riuscito a farsi amare fino in fondo per il giocatore che è stato. Antonio è sicuro che in questo campionato di serie A può dire ancora la sua e fare la differenza, lo ha espresso più volte e la squadra gialloblu si è fidata di lui assicurandosene le prestazione per un anno a 450 mila euro di ingaggio. Un salario non proprio da top player,che evidenzia quanto Cassano abbia voglia di rimettersi in discussione e di farsi valere esclusivamente per ciò che farà sul campo, senza pretese economiche esorbitanti.

Hellas Verona: un tridente che può far sognare

Oltre a Cassano a Verona è arrivato dall'Atletico Madrid Alessio Cerci. Uno che in carriera ha spesso avuto lampi di genio alternati a periodo di buio totale. L'arrivo alla corte di Simeone lo ha definitivamente segnato: con il Cholo pochissime apparizione e zero fiducia guadagnata, non è mai riuscito a mostrare il suo valore e ha dimostrare un minimo delle sue qualità.

Ripartire da Verona per Cerci potrebbe essere davvero l'occasione di tornare nel calcio che conta da protagonista, a differenza di Cassano non ha un'età avanzata e può sperare ancora di rilanciarsi. Ora sta a Fabio Pecchia tirar fuori il meglio da un reparto offensivo che ha visto gli arrivi di due giocatori dal passato controverso ma dai i piedi dorati che, insieme a capitan Pazzini possono formare un tridente leggermente 'vintage' ma dalle potenzialità devastanti. Il direttore sportivo Bigon non vuole commettere l'errore di due anni fa, quando l'Hellas Verona arrivò ultimo retrocedendo in serie B a causa di una rosa poco esperta e di scarso tasso tecnico.