Botta e risposta tra il presidente della Roma James Pallotta e l'ad del Milan Marco Fassone. Il presidente della squadra capitolina commenta con stupore l'operato del Milan sul mercato, che con le sue cifre (superati i 200 mln) è uno dei più 'esosi' dell' estate.

Pallotta ha detto: "Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, a un interesse piuttosto alto. Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto".

Secondo James Pallotta la qualificazione in Champions League non sarà abbastanza, se gli stipendi non saranno uguali ai ricavi saranno guai per i rossoneri, i quali sono gli unici della Serie A Tim che stanno perdendo la testa, infine dice se qualcuno è disponibile a spiegargli cosa sta accadendo riguardo al Milan perché lui non lo sta capendo.

Risposta rossonera

Non si fa attendere la risposta del Diavolo con l'AD Marco Fassone, che al suo ritorno dalla Romania, direttamente in auto gira un video rispondendo al presidente. Fassone si dice pronto ad un confronto dei bilanci delle due società. E' un Fassone molto sbalordito, per lo stile poco educato da parte del numero uno giallorosso. Per effettuare operazioni del genere occorre usare le leve finanziarie.

Secondo il dirigente milanista le cifre riportate da James Pallotta durante il suo attacco (inutile) sono errate e ci sono molte imprecisioni: tutti sanno che la parte relativa al fondo che ha prestato i soldi (Fondo Elliot) per l'acquisto del club è di ben 180 milioni di euro, a fronte di un valore di ben 740 milioni di euro.

Fassone continua ancora dicendo di non sapere a cosa si riferisce quando Pallotta dice "pagheranno le conseguenze": si pensa ad una minaccia o ad altro? I dirigenti rossonero hanno emesso un bond pari a 50 milioni di euro che è stato destinato alla campagna acquisti e a riguardo Fassone chiarisce: "Sino a ora siamo al di sotto del bond, abbiamo inoltre presentato all'Uefa un Voluntary Agreement ed è tutto alla luce del sole, i tifosi rossoneri possono stare tranquilli, rispendiamo al mittente le minacce".

Indebitamento

Anche sull'indebitamento Fassone replica: i debiti del Milan sono pari a 120 milioni rispetto al fatturato è minore a quello della società giallorossa. Infine lancia un invito: "Io mi impegno al massimo per il club, lavoro 20 ore al giorno senza sosta", dicendosi pronto ad un confronto col presidente, per mettere a confronto i bilanci, ma certamente le critiche fatte in un questo modo danno un pò fastidio.