Il nuovo terremoto del calcio parte da Prato, dalla società locale che milita in Lega Pro, ma si estende fino alla Serie A. La polizia ha eseguito quattro misure di custodia cautelare ed ha disposto numerose perquisizioni nei confronti di alcune società calcistiche. Misure cautelari sono state inflitte a Paolo Toccafondi, presidente del Prato, che è stato interdetto dalla guida del suo club. Alla base delle indagini, una presunta truffa ai danni dello Stato relativamente all'ingresso illegale in Italia di alcuni calciatori minorenni africani, poi rivenduti alle società delle categorie superiori.

In particolare, sotto osservazione sono finiti due giovani calciatori che sarebbero entrati in Italia tramite documenti falsi, ingaggiati dall'A.C. Prato e dalla Sestese, che poi avrebbero lucrato sulla vendita degli stessi.

L'inchiesta coinvolge numerosi procuratori sportivi e dirigenti di club di Serie A e Serie B. Nella massima serie sono stati acquisiti atti dalle società di Inter e Fiorentina, mentre nella serie cadetta la società interessata è il Cittadella. Le indagini coinvolgono le province di Arezzo, Firenze, Perugia, Pisa, Pistoia, Prato, Rimini e Siena.

Gli indagati si sarebbero preoccupati di ottenere la documentazione per gli atleti africani, soprattutto ivoriani, grazie a documentazioni che attestavano false parentele e false maternità biologiche.

Tutto questo al fine di ottenere il visto di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare e successivamente il rilascio del permesso di soggiorno.

Si indaga anche su incontri combinati

E come se non bastasse, indagando sugli ingressi illeciti dei giovani africani, gli inquirenti hanno messo sotto la lente di ingrandimento undici partite tra Lega Pro, Eccellenza Toscana e Promozione Toscana, i cui risultati sarebbero stati pilotati anche al fine di trarre vantaggi dalle relative scommesse.

Anche qui tutto è partito da Prato e dalle due partite playout che la società biancazzaurra ha giocato contro il Tuttocuoio. Due pareggi: 2-2 all'andata e 0-0 al ritorno, che hanno sancito la salvezza dei pratesi.

In conferenza stampa, il procuratore della Repubblica, Giuseppe Nicolosi, è stato chiaro: "Dalle intercettazioni sono emersi casi di presunte combine.

" aggiungendo inoltre "Tre sono le persone coinvolte per il momento, è una vicenda che per ora guardiamo solo dal lato pratese". Ora è lecito attendersi che preso la giustizia sportiva acquisirà gli atti giudiziari al fine di poter procedere con un'inchiesta interna.